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sabato 28 febbraio 2009

AMICI DEL 01/03/09: MARIA DE FILIPPI ATTACCA LA COMMISSIONE DI AMICI. "VEDO VOTI TAROCCHI"

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NOVITA' NELLE FICTION MEDIASET: ARRIVA ENRICO BRIGNANO E BUD SPENCER

Il mondo delle fiction è sempre in fermento, sia per quanto riguarda la televisione pubblica che per quella privata. Il mondo degli sceneggiati oramai sempre più sotto l'etichetta della fiction, infatti, continua a crescere, evolvere, mutare e migliorare (in parte). Il grande successo di Tutti Pazzi per Amore su RaiUno, la conferma del fenomeno Cesaroni su Canale5 fanno da traino ad un mondo intero che, domenica e lunedì sera troverà un prestigioso appuntamento con Puccini, del bravo Alessio Boni, già protagonista di tanti successi targati RaiFiction. Ecco tutte le novità riguardanti il mondo fiction, sponda Mediaset. Nuovi volti, conferme e sperimentazioni. Buona lettura:
Grandi novità in casa Mediaset per quanto riguarda la fiction.
La prima riguarda Enrico Brignano, uno dei personaggi di punta del fortunato programma di Canale 5 «Zelig». Il comico romano, infatti, sarà il protagonista di un film tv dal titolo «Fratelli detective», destinato a Canale 5.
Si tratta di un tv movie, una sola puntata pilota, insomma, che diventerà una lunga serie se sarà baciato dal gradimento del pubblico. Il ruolo di Brignano è adatto alle sue corde professionali: la fiction, infatti, ha i toni di una commedia all'italiana che tocca varie tematiche con leggerezza e sobrietà ma inducendo a far riflettere. In particolare Brignano cambia veste e si trasforma sul set in un detective tutto particolare, differente dai canoni tradizionali dei «colleghi investigatori» della tv. Il personaggio infatti svolge le sue indagini, ovviamente sui generis, con l'aiuto di un fratellastro di undici anni di cui ignorava l'esistenza e che ha appena scoperto di avere. Il ragazzino, geniale e con grande spirito critico, è interpretato da Marco Todisco. Il format non è italiano, si ispira a «Hermanos y Detectives», una fiction argentina del 2006 che ha avuto un grande successo di pubblico.. «Con "Fratelli detective" - ha sottolineato lo stesso Brignano - partiamo da un tv movie ma se avrà successo potrebbe diventare una serie. Io me lo auguro, ma spero non si trasformi in un impegno lungo anni, sarebbe per me una prigione». La fiction dovrebbe andare in onda nella prossima stagione autunnale, è tutta girata a Roma, la regia è di Giulio Manfredonia. Nel cast oltre ai due protagonisti ci sono Luca Angeletti, Tiziana Lodato, Bebo Storti, Antonio Catania, Maria Rosaria Russo.
Altra novità targata Mediaset è la fiction «I delitti del cuoco» con la quale torna in tv l'attore Bud Spencer dopo una prolungata assenza. Si tratta di una lunga serie in 13 puntate, in cui Spencer interpreta il ruolo di un vecchio commissario di polizia in pensione. Dopo essersi congedato dall'arma decide di aprire un ristorante nell'isola di Ischia dove si trasferisce. E si trasforma in una sorta di poliziotto-cuoco alle prese con una serie di fatti di sangue che puntualmente risolverà. La sceneggiatura è scritta da Carlotta Ercolino ed il personaggio di Spenser è liberamente ispirato a quello del più famoso collega investigatore Nero Wolfe. La regia è di Alessandro Capone. Tutta la serie ha avuto come palcoscenico l'isola di Ischia. Anche «I delitti del cuoco» dovrebbero arrivare in video durante la prossima stagione autunnale.
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MARIA TERESA RUTA, FACEBOOK E IL POTERE D'INFLUENZA DELLA TELEVISIONE

Quante volte ci siamo chiesti quanto la televisione sia forte nell'influenzare i gusti e le mode dei suoi spettatori, ammesso e non concesso che non detti il tutto? Chi voleva che un giorno la rete divenesse prima fra tutte quante le tangibili sfaccettature del concetto di mass media dovrà per forza di cose abbandonarsi all'idea che ciò slitti di un bel po' di tempo, in quanto la televisione, volente o nolente, è ancora quel meccanismo perverso che riesce a dominare le menti e le azioni dei più. Personalmente non credevo all'idea che la tecnica potesse schiavizzare l'uomo, che il creato potesse vincere il creatore, e forse un po' contava la speranza che questo non divenisse mai realtà: invece bisogna semplicemente, come già detto, arrendersi all'idea divenuta mera e sconvolgente realtà. Allo stesso tempo, però, vedere come si segua in massa una "legge non imposta" fa sorridere e fa riflettere su quanto ancora conti il tuo animo ed il tuo essere, nella capacità di essere liberum. Diamo forma alle idee prima di scadere in una simil trattazione filosofica.

Capita che ieri pomeriggio che facendo un po' di insano zapping, sia sorta la possibilità di imbattersi in PomeriggioCinque, la trasmissione di Barbara D'Urso che da un misero 15% di share delle prime settimane di messa in onda è cresciuta a tal punto che, con fiducia ed ottimi innesti, è arrivata a toccare quota 24% di share, superando a volte anche il must La vita in diretta, suo diretto concorrente. La prima parte, in quella che è la veste adottata da gennaio ad oggi, consta di un'intervista, a volte toccante, a volte inutile, a volte sui generis, come è stata quella di ieri, quando ospite è stata Maria Teresa Ruta, altra reietta del piccolo schermo, un altro "agnello sacrificale" tale in virtù della gavetta forzata delle starlette della Rai e di quelle Mediaset. Si ripercorrevano i 25 anni di carriera della ex moglie di Amedeo Goria, sempre molto eccentrica, con una capigliatura che la D'Urso diceva essere "ad ananas" provocando le risate, uniche nel loro genere, dell'ex isolana. A dimostrazione di quanto gli spettatori amino ancora la Ruta (?), la conduttrice del contenitore di Canale5 cita un gruppo esistente in Facebook che si intitola Quelli che impazziscono per le gambe di Maria Teresa Ruta, leggendo parte della descrizione del gruppo che riportiamo direttamente dalla pagina ufficiale:
Chi non si è mai fermto ad ammirare le gambe di Maria Teresa?
Chi non ha mai cercato sul web qualche foto oseè di Maria Teresa?
Chi non vorrebbe stare ai suoi piedi?
Chi non la trova estremamente sexy ed invitante?
Chi non ha mai cercato di scorgere le sue leggendarie calze autoreggenti, durante i suoi programmi?
Chi non è impazzito guardandola fare ginnastica e mostrare con naturalezza il suo "paradiso"?
Questo gruppo è aperto a tutti quelli che adorano la dea della TV...peccato si veda poco in giro.
La D'Urso conclude il siparietto dicendo che il numero degli iscritti al gruppo si fermava a tre soli utenti, suscitando le risate del pubblico e della sua ospite. Dove, a tal punto, il potere d'influenza della televisione? Bastava guardare il numero degli iscritti dopo cinque minuti, che si aggirava attorno agli 80. Letteralmente pazzesco. Delle due, l'una: Italia popolo di nullafacenti, che alle cinque del pomeriggio cazzeggia - si passi il termine - sul social network più famoso del mondo o televisione mezzo più potente che esista? Adesso, il gruppo, consta di oltre cento utenti: poi si dice che la televisione non la si segue...
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FEDERICO DI X-FACTOR: DOPO AVER VISTO L'ESIBIZIONE DI MARCO CARTA MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANO. VORREI CONOSCERE CHI COMPRA QUESTA ROBA

I commenti dei ragazzi di X-Factor su Carta dal minuto 6.34

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L'IDOLO DI X FACTOR MARCO MARFÈ DENUNCIATO PER USURA. AI CARABINIERI: "MA DAVVERO NON MI RICONOSCETE? NON MI AVETE MAI VISTO IN TV?"

Vi sentivate un po’ frizzantini e anche un po’ pop dance in questi giorni? Sì, innegabilmente era la Marco Marfè mania che vi aveva contagiati! Come non resistere alle movenze seducenti del cantante neomelodico? Come non farsi trasportare dalle sopraffine note del Fragolone del Marfè? Come non restare shockati – in tutti i sensi! – dinanzi ad un bacio tutto zuccherato? Insomma, come fare a meno di lui, dell’idolo delle ragazzine napoletane, che ha unito Mediaset e Rai prima ancora che Maria De Filippi facesse l’epocale ospitata al Festival Di Sanremo, visto che ha partecipato ad X Factor e si è trovato ospite direttamente da Barbara D’Urso nel suo Mattinocinque? Le frontiere le ha abbattute lui, scrittori di cronaca televisiva. Siate onesti ed aperti intellettualmente, suvvia, così come, sotto sotto, non è lo è mai stato (?) lo stesso Marfè. Sì, perché tra un Gelato al cioccolato versione pop dance, un bacio in primo piano e una D’Urso con occhi puntati sulla sua persona, il cantante idolo nazionale – esagerati? – combinava qualche misfatto subito pronto ad emergere non appena il fato ha voluto. Marco, infatti, insieme al padre Antonio, è stato denunciato per usura. Surreali le motivazioni per difendersi, sinonimo che tutto quello che vedevamo in tv (in negativo, naturalmente…) era davvero tutta farina del suo sacco. Ecco la notizia tratta dal Corriere del Mezzogiorno.

Il cantante neomelodico Marco Marfè è stato denunciato a piede libero dai carabinieri insieme con il papà, Antonio, con l'accusa di usura. Il ventenne, fresco «fenomeno» tv,è stato sorpreso dai militari, secondo quanto riporta Il Mattino, nel suo rione a Casoria mentre nascondeva tra le mani diversi libri mastri contenenti le tabelle dei prestiti erogati a soggetti sotto usura. Con tanto di nomi, cognomi, soprannomi e le rispettive somme da pagare, gonfiate da tassi d'interesse che - sempre secondo i carabinieri - sfiorerebbero il 50 per cento. Marfè avrebbe ricevuto i registri, una quindicina, proprio dal padre Antonio.

LA DIFESA DEL CANTANTE - La versione del cantante diverge totalmente da questa ricostruzione. Attraverso il suo manager, Marfè fa sapere che del contenuto della busta con i registri non sa nulla. E che l'ha trovata per terra, nei pressi della sua abitazione nel rione Arpino, mentre stava uscendo per recarsi ad un concerto. L'ha raccolta e aveva intenzione di restituirla al proprietario credendo - ha riferito sempre il manager - che contenesse quaderni di bambini. A quel punto è stato fermato dai carabinieri che stavano effettuando controlli sui clan della zona.

Meravigliato, Marco Marfè si è rivolto loro dicendo: «Ma davvero non mi sapete chi sono? Non mi avete mai visto in tv?». Forse qualcuno tra i carabinieri avrà riconosciuto il suo sbarazzino sguardo da neomelodico «frizzantino», ospite un paio di volte sui canali tv nazionali e onnipresente su internet con i balletti «pop dance». Ma questo non gli ha impedito una denuncia. Tocca ora al magistrato dimostrare la fondatezza o meno delle accuse.

Ciò che, a livello puramente personale, mi sciocca, a parte il “quaderno di un bambino” è proprio quella frase rivolta ai carabinieri, quel “non mi avete mai visto in tv?”, segno realmente di quanto questa sia implosa e collassata. Semplicemente rabbrividisco.
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venerdì 27 febbraio 2009

ENRICO MENTANA AD ANNOZERO: "MEDIASET SE LA PRENDA SOLO CON ME. A COLOGNO MONZESE STA VENENDO MENO LA CENTRALITA' DELL'INFORMAZIONE"


Enrico Mentana, come noto, è al centro dell'attenzione pubblica da molto tempo. Il suo batti e ribatti con Mediaset, l'emittente che da più di 15 anni lo "ospita" dopo l'esordio in Rai, i suoi interventi, le sue dichiarazioni, sono in ogni caso oggetto di attenzione di media, stampa e cronaca televisiva e non, e quindi anche nostra. Proprio ieri sera, il giornalista, ex presentatore di Matrix, è stato ospite all'AnnoZero di Michele Santoro, e le dichiarazioni nei confronti della sua e azienda sono state delle più "acide". Una accusa pesante in verità. Pare infatti che, per il solo fatto che due giornalisti di Matrix abbiano dichiarato solidarietà all'ex presentatore, gli stessi si sono visti ricevere un "mezzo licenziamento", almeno per quanto dichiara lo stesso Mentana. E proprio noi di ScavicchialaNotizia, ve le riportiamo. Sarà stato che l'esordio, deprimente in quanto ad ascolti di Alessio Vinci, ha dato maggiore coraggio al cosiddetto Chicco Mitraglia?

"A Mediaset sta venendo meno la centralità della informazione. Non voglio fare il licenziato ed il martire di professione, però se mi consenti ieri è successa una cosa importante. Due bravi giornalisti di Matrix si sono visti recapitare da Mediaset una contestazione disciplinare, ovvero una sorta di potenziale anticipo di licenziamento. Perchè? Perchè su SorrisieCanzoni, di Signorini che di certo non è "CheGuevara", è presente, in corrispondenza di un ritratto del nuovo MisterMatrix, Alessio Vinci un riquadro di giornalisti che, con le loro dichiarazioni, minacciano di lasciare la redazione di Matrix.

Due giornalisti hanno infatti semplicemente detto quanto accaduto, ovvero il fatto che nel giro di due ore, mediante agenzie, hanno licenziato me, hanno licenziato Mentana. Non è possibile allora che per delle opinioni espresse su Sorrisi uno debba ricevere una lettera. La verità è che si vuole evitare che ci siano strascichi di questa vicenda. La mia vicenda deve essere e rimanere esemplare, bisogna rigare dritti tutti da una parte. Allora, io dico a Mediaset, di prendersela solo con me, e lasciare stare chi lavora a Mediaset da venti anni."

E poi? Un intervento riguardante come e quanto il piccolo schermo si sta modificando nel tempo. La possibilità, ora negata sia a detta di Mentana che da parte di Santoro relativamente alla Rai, di realizzare una libera informazione, senza dover sottostare a meccanismi, ingranaggi, dove anche il miglior olio stenta a migliorare la situazione. Ecco:
"Nel prestigio di un marchio deve poterci stare tutto, contemporaneamente, sia il Gf che Matrix. Io per 17 anni ho lavorato su Canale5, e non mi si può dire che non si può lavorare in queste condizioni. Sono cambiati tanto dirigenti da allora, ma ho sempre gestito il nome della informazione di Mediaset, e questo discorso realizzato dalla televisione privata nei miei confronti,non c'erano. "
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SINCERITA', IL PRIMO VIDEOCLIP DI ARISA

Questa edizione del Festival di Sanremo è stata caratterizzata non solamente dalla vittoria del nostro Marco Carta, ma anche da quella, nella sezione parallela delle Proposte 2009, dalla simpatica e dolce Arisa, l'antidiva per eccellenza che ha fatto breccia nel cuore dei più con la sua tenera Sincerità. E fu subito boom: sì, perché Rosalba Pippa per il suo carattere, per la semplicità della sua Sincerità, per tante altre motivazioni, è ospite dappertutto, è richiesta, è intervistatissima. Ne parlano indistamente Rita Dalla Chiesa a Forum, Elisa Isoardi a La prova del cuoco, Barbara D'Urso a PomeriggioCinque e scia di conduttrici e conduttori a finire. Arisa è l'artista del momento, lo si voglia o no. E' di poco fa la notizia per la quale è uscito il suo primo videoclip per la canzone, eccola:
Su Babelgum, la tv su Internet indipendente e gratuita, per due settimane ci sarà l'esclusiva web e mobile del video di 'Sincerita", la canzone di Arisa, vincitrice della categoria Proposte di Sanremo 2009. La clip e il backstage, in uscita sui circuiti televisivi lunedì 2 marzo per Warner Music, saranno disponibili già da oggi. Arisa, all'anagrafe Rosalba Pippa, ha portato sul palco dell'Ariston una ventata di originalità grazie al suo stravagante look anni Venti e a una canzone estremamente orecchiabile che è già diventata un tormentone. Arisa presenterà il suo nuovo album Sincerità alle librerie Feltrinelli di Roma (il 3 marzo alle 18 in via Appia Nuova) e Milano (il 6 marzo alle 18,30 a Piazza Piemonte). Ironia e positività sono il fil rouge che unisce le dieci tracce dell'album.
Vi rimandiamo al link per potere vedere il bel video di Sincerità, ricordandovi che vi sono molti altri contenuti extra, come il backstage del video ma anche quelli di molte altre (primo fra i quali il backstage de La forza mia di Marco Carta).
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LA FATTORIA 4 SULLA SCIA DI UN DUE TRE STALLA: PREVISTA DIVISIONE IN CASTA E CONTADINI

Il reality show Un, due, tre… stalla! è a parer comune il peggiore mai prodotto da Canale5. Nel suo regolamento e nelle sue dinamiche, oltre al reclutamento di protagonisti di bassissimo profilo, da evidenziare soprattutto la compresenza di un alto numero di generi e format già visti, rappresentata dall’unione tra il fil rouge da La Fattoria, di cui è figlioccio mal riuscito, e la fase serale di Amici, che vede contrapposte due squadre. Uno schema, questo della contrapposizione tra squadre, nato in Amici, ripreso dalla Pupa e il Secchione e dalla Stalla della D’Urso, che sarà il filo logico che farà da ornamento a tutto quanto il regolamento della nuova Fattoria targata Perego, che inizierà domenica 8 marzo 2009. A dire la verità nonostante un cast così labile e a tratti forte – basti pensare all’ingaggio “a tempo” di Fabrizio Corona e a quello di Marina Ripa di Meana – le aspettative per il reality sono davvero molto basse, vuoi per i promo che si contano sulle dita di una mano (veramente squallidi con un riciclo di immagini di repertorio della conduttrice, senza logo e scrittura nella peggior grafia di un Word ’97), vuoi per un chiacchiericcio pari allo zero assoluto, vuoi per tante altre motivazioni. Una sicurezza, d’altra parte: il regolamento di cui sopra. Lo riportiamo interamente da Tvblog (che ringraziamo anche per l’immagine a corredo).
In questa nuova edizione i concorrenti saranno divisi in due squadre, I CONTADINI, ai quali spetterà il duro lavoro nei campi, e la CASTA, composta da soli tre concorrenti: un gruppo di veri e propri privilegiati all’interno del gioco. Una sistemazione lussuosa dotata di tutti i comfort, letti profumati, vasca idromassaggio, una spiaggia privata con tanto di lettini e ombrelloni molto chic, ottimo cibo: è qui che avranno la fortuna di trascorrere il loro tempo i tre membri che fanno parte della CASTA, avendo in più il potere di decidere sulla sorte degli sventurati CONTADINI e sui ruoli da assegnare ad ognuno di loro.

LA CASTA, da vera privilegiata che si rispetti, sarà esente dalla nomination e sceglierà uno dei due candidati al televoto settimanale. I CONTADINI, al contrario, vivranno in condizioni disagevoli, costretti non solo a costanti restrizioni fisiche ma anche a sottostare ai voleri della CASTA. Dormiranno nella fazenda all’interno di camere comuni; l’occorrente per lavarsi (bagno, doccia, lavabo) si troverà al di fuori della fattoria e per cucinare avranno a disposizione una cucina a legna in stile tipicamente brasiliano, senza elettricità. Ogni settimana dovranno portare a termine una “missione ”. Nel corso delle settimane i vari ruoli dei concorrenti - membro della CASTA, CONTADINO o SERVITORE - cambieranno anche in base all’esito delle nomination, delle prove e dell’eliminazione. Ogni settimana due CONTADINI andranno in nomination: il primo deciso dai membri della CASTA, il secondo votato dagli altri CONTADINI. Il pubblico da casa stabilirà attraverso il televoto chi dei due dovrà abbandonare la fazenda.

Inoltre, a discrezione della produzione, uno dei membri della CASTA verrà costretto ad abbandonare il suo status di privilegiato per tornare in mezzo ai CONTADINI. Per conquistare l’ambitissimo posto vacante all’interno della CASTA i CONTADINI, divisi per l’occasione in due squadre, dovranno superare una PROVA in diretta.
Un luogo da sogno, dodici Vip, sette settimane di lavoro, di vita e di grandi emozioni. Questo e molto di più è “La Fattoria”, un reality che è soprattutto una grande esperienza per i concorrenti in gioco e un’occasione unica per mettersi alla prova. Un racconto che dura sette settimane attraverso una serie di appuntamenti quotidiani di day time e otto prime serate.
L’appuntamento, si presuppone, dovrebbe essere per l’8 marzo. Ammesso e non concesso che quegli spot con la dicitura “prossimamente” in onda dopo due giorni di quelli "normali" reclamizzanti la partenza per la Festa delle donne, non siano rivelazione di un più che ipotizzabile slittamento…
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PAOLO BONOLIS: "A SANREMO 2010 LASCIO IN EREDITA' UNA OPPORTUNITA' DI CONTEMPORANEIZZARE IL FESTIVAL"


Istrionico, geniale a detta di molti, moltissimi. Insomma, facile intendere che stiamo parlando di Paolo Bonolis, il presentatore e direttore artistico della ultima edizione del Festival di Sanremo. Vi riportiamo una sua intervista, dopo l'attacco diretto dell'ex re di Affari Tuoi alla trasmissione Domenica In, in cui il presentatore, record-man in quanto a passaggi e trasferimenti dalla televisione pubblica a quella privata e viceversa, in cui si tira un sunto, una impressione globale e finale su tutto quanto accaduto in quel di Sanremo. Buona lettura:
Intervista al conduttore che ha ridato ossigenoa un festival agonizzante. Con l'aiuto di Maria De Filippi
Parla Bonolis, mister Raiset"Superabili le barriere tra aziende"
Sa che cosa dicono di lei, Bonolis? Sospiro: "Sentiamo". Che è l'autore del nuovo compromesso storico. Bonolissimo cerca la voce fra corde vocali in fiamme dopo cinque giorni di parole a mitraglia. "Non dica una parola di più. Ho capito: Rai e Mediaset, "Raiset", il bi-monopolio". Che si arrocca per fare la guerra a Murdoch. E mette insieme Maria De Filippi e il vincitore bambino, quello di Amici, Marco Carta. "Lasci perdere Carta, perché la sua vittoria è una conseguenza logica del televoto. Quando fai votare le masse, risponde soprattutto un pubblico giovane, abituato a programmi non tradizionali, ai reality, e incline a coalizzarsi intorno ad alcuni concorrenti. E' il reality Sanremo"."Marco Carta è l'effetto del cambiamento televisivo, e di concentrazioni di pubblico che Sanremo non aveva ancora sperimentato". Ci voleva Bonolis per fare impennare nuovamente lo status televisivo del Festival. Cinquantanove edizioni ed ecco una rivoluzione. La televisione totale. Dentro tutto. Compresa la gara, e le eliminazioni. "La gara focalizza il consenso". Festival melting pot, festival crogiuolo. "Adesso mi faccia dire una delle mie parole". Una di quelle sue definizioni come "il vecchio conio". "L'avevo già detto quattro anni fa, nell'altra mia edizione. Io sono per la "varieganza"". Cioè il puzzle, l'accumulo, i segmenti che si integrano. "Se vuole le racconto la mia idea di televisione. La tv è unica. E' un genere preciso, i cui presupposti culturali e spettacolari sono condivisi da tutti coloro che la fanno. A dividersi e a contrapporsi sono le reti, le aziende. Si divide il mercato, nascono barriere. Che qualche volta possono essere superate".
Vedi per l'appunto lo scambio con la De Filippi. Una colonna di Mediaset venuta a fare da madrina alla principale produzione Rai. Un evento che sembra davvero alludere al grande accordo del "bi-monopolio". "Ma la tv la fanno gli artisti. Maria è venuta in prestito, ed è stata una scelta sua. Noi televisivi sappiamo che qualche volta le leggi aziendali possono essere superate dalla voglia di uscire dagli schemi".
Quindi ecco il Bonolis grande federatore, il coalizzatore. "Non mi faccia parlare di politica. Per me questo è il giorno dell'unità nazionale".
Un day after bipartisan, direbbe un politologo, e Bonolis capirebbe subito, perché è stato un bravo studente al liceo, 58/60 alla maturità, e un passaggio a Scienze politiche. "Già, potevo diventare qualcuno".
E invece? "E invece sono diventato un fantastico pistola".
Allora passiamo al pistola di successo. Anzi di supersuccesso. La paragonano di nuovo ad Alberto Sordi, cioè a una figura che rispecchia integralmente l'Italia e gli italiani. "Per me Sordi è stato una specie di grande padre. Con i miei genitori ci divertivamo follemente con i suoi film e con le sue partecipazioni in tv: "Kessler, io vi voglio sposare... Kessler, c'avete dù fette...". Ma Sordi non è stato soltanto un comico, le sue maschere erano anche drammatiche". Insomma, Sordi e Totò. Nei gesti, nel trattamento dello spazio, nella prossemica, come potrebbe dire lui, specialista della contaminazione, nella "varieganza" di linguaggio aulico e lessico basso, in bilico fra una felliniana professoressa di lettere anni Cinquanta e la terminologia di Renato Zero. "Totò era un genio".
E Sordi? "Pure lui. Ma mi faccia dire quello che penso: spero che l'Italia sia meglio di quello che faccio io. Io sono uno specchio deformante".
Comunque Bonolis differisce da Sordi almeno per due aspetti. Il più scoperto è il matrimonio e la famiglia. Albertone è passato alla storia per le sue battute antimatrimoniali ("Sposarmi? mettermi in casa un'estranea?"). Bonolis, invece: due figli grandi, uno che adesso è di ritorno a New York e l'altra che segue un master in antropologia a Londra. La moglie, Sonia Bruganelli, coinvolta nel lavoro, e poi i figli più piccoli. "Ho una concezione della famiglia vecchio stampo. Che però si unisce a un profondo senso di libertà che io concedo volentieri a chi mi sta accanto, e quindi anche a mia moglie, che sta facendo, bene, le sue prove professionali".
Italiano, italianissimo, Bonolis. Solo che rispetto a Sordi ha qualcosa di laterale. Una specie di propensione sociale. Ha detto, minimizzando, che svolge azioni di solidarietà perché "ho molti soldi". Cinismo per velare il buon cuore? "Faccio le cose perché le sento, nel profondo".
Le cure ai bambini in abbandono, il Darfur, le iniziative in Italia e in Africa. Lei è un filantropo, Bonolis? E' credente? "Non sono un credente ma sono un "sentente", mi passi la parola. Sento di essere seduto su uno sconfinato punto interrogativo. Ho un grande sentimento dubbioso. Non ho paura di morire ma divento inquieto se penso che qualcuno può essere privato, in vita, di ciò a cui ha diritto. La solidarietà è un miracolo che scatta anche per sensazioni, non soltanto per fede. Ma diventa un discorso troppo importante a due passi dall'Ariston".
Intanto, per restare a miracoli più vicini, il prodigio autentico è avvenuto a Sanremo. Tutti davano il festival per morto. Anche il direttore di RaiUno, Fabrizio Del Noce, si era lasciato andare ad alternative sul tragico: o la va o la spacca. Se non ce la fa neanche Bonolis, è pronto il piano B, quello del tutti a casa. "Credo che il successo di questa edizione sia la conseguenza del lavoro realizzato in otto mesi come direttore artistico. Vede, a me piace mettere in scena quello che ho costruito io, con i miei collaboratori, con un lavoro paziente. Non mi piacerebbe affatto recitare un copione scritto da altri".
Questo si capisce. Dicono che Gianni Boncompagni la licenziò da Non è la Rai perché lei insisteva a dire "alcunché". Era già una personalità irriducibile. "Sono storielle. In realtà ero sotto contratto con le reti della Fininvest, ma Boncompagni non sapeva che cosa farmi fare: lui pensava alla regia di Ambra, alla ragazza con l'auricolare, a una tv diversa da quella che potevo fare io".
Allora vediamo qual è il segreto di Bonolis. "Lo ripeto sempre, e qualcuno non ci crede, ma è la leggerezza pensosa".
Pardon? "Sì, proprio quella di Italo Calvino, il Calvino delle Lezioni americane. Lo scrittore che insegna come si può affrontare la complessità con leggerezza. Con il telescopio di Schopenhauer sempre puntato...".
Rieccolo il Bonolis filosofico. "Voglio dire che c'è una razionalità che non è peso, non è gravame".
E quindi il segreto del festival miracolato? "Io stesso mi sono caricato di energia facendolo, perché dopo ogni serata mi accorgevo che la gente ci aveva sposato. Ho sentito che accadeva qualcosa con la Pfm in scena, e mi è parso che otto mesi di direzione artistica si stessero condensando in un momento davvero di spettacolo totale, di memoria, di poesia, di omaggio a De André, di solidarietà nella musica".
Per la verità ci vuol poco a capire che la ricetta miracolosa è consistita in un festival all star. A cominciare dall'apparizione di Mina, e con Benigni che sbanca l'Auditel. "Con Roberto siamo amici. Gli ho chiesto di venire e lui: "Vengo, ma per far ridere". Corri, gli ho risposto. Perché nella personalità di Benigni c'è la vis comica, e quella densità che gli permette di emozionare con la lettera di Oscar Wilde".
E Giovanni Allevi che pesta sul pianoforte: "L'avevo già portato in tv cinque anni fa. Allevi è timidissimo, ma nella sua fragilità comunicativa c'è la simbiosi completa con il piano. Ero e sono convinto che quando appare tutt'uno con il suo strumento, Allevi è arte popolare purissima, momento supremo che coinvolge tutti". Eppure dicono anche che per fare questo Sanremo lei, Bonolis, si sia "debonolizzato".
Pochi momenti bonolissimi, ma in genere, si è visto un conduttore attento a non strabordare. "Beh, quando sei nella tradizione devi avere rispetto: il festival appartiene a tutti, non puoi forzarlo".
Invece, qualche cedimento al popolaresco, qualcuno dice alla volgarità, nei siparietti con Luca Laurenti. Che cosa sono insieme, Bonolis e Laurenti: una reinterpretazione dei De Rege? "No, siamo noi due. Per interagire con Laurenti devi entrare in una dimensione parallela, che è il cervello di Luca. Uno che non prepara mai niente, improvvisa, sperimenta, vive".
Adesso, a festival salvato, è cambiato qualcosa dentro la mente di Superpaolo? "No, per l'amor del cielo, se un festival ti cambia la vita e la testa vuol dire che hai degli irrisolti seri, dentro".
E che cosa lascia in eredità? "Io consegno un'opportunità. La possibilità di contemporaneizzarlo, il festival. Un format per renderlo attuale, figlio della sua stagione, con le scenografie, con Internet, con la commistione di cinema e tv, con una musica di trasversalità, con canzoni che soddisfano i palati di molti".
Adesso può anche confessare, Bonolis: la polemica su Povia e Luca era gay ve la siete inventata a tavolino. "Se c'è qualcosa che mi rattrista sono le polemiche. La canzone di Povia non raccontava una guarigione, esprimeva un concetto temporale, un prima e un dopo, un cambiamento. I confronti fra il prima e il dopo ci stanno, nella vita. Se ci sta il passaggio da etero a omo, può starci anche la transizione da omo a etero".
Sono molto più rari, pare. "Ma comunque il festival non è vissuto sulla polemica, e io non brandisco il successo di Povia, arrivato sul podio, per dire che aveva ragione lui e torto gli altri. Piuttosto, siamo riusciti a mobilitare la musica italiana, da Gino Paoli a Zucchero, abbiamo fatto venire Burt Bacharach e Ornella Vanoni, quando tutti dicevano che i big da Sanremo stanno alla larga. Merito di Gianmarco Mazzi, il direttore artistico-musicale. E alla fine merito di tutti quelli che sono riusciti a mettere insieme di nuovo il puzzle". La varieganza. "Eh sì, la va-rieganza".
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giovedì 26 febbraio 2009

DANIELA MARTANI: COME VIVERE SENZA CREDIBILITA' PER FARSI RIAMMETTERE AL GRANDE FRATELLO

Innegabilmente la televisione degli ultimi anni vive nell'ombra di quanto di bella sia stata quella di anni addietro. Ogni tanto ci dilettiamo anche noi nell'istituire paragoni e confronti tra il piccolo schermo del terzo millennio e quello della seconda del '900, utilizzando ogni criterio ed ogni termine per evidenziare la carenza di un determinato aspetto o l'eccellenza dell'innovazione relativamente ad un'altra sfaccettatura di questa o quella tv in particolare. Ciò che meglio identifica, però, la crisi che vive costantemente la televisione nostrana è la carenza dei volti e il contemporaneo riciclo e sfruttamento di quelli che più possono garantire ascolti - non tralasciando l'imposizione forzata, a mo' di regime dittatoriale per quanto riguarda il vedere le facce di starlette senza arte né parte in maniera perpetua sulle varie emittenti -. La tv del 2000 è sinonimo sicuramente di reality show, quel genere di spettacolo che dà origine ad un sottobosco di personaggi che poi affollano ogni angolino di scenografia, ogni sediolino di talk show, ogni momento morto di un contenitore con le loro persone, le loro forme, le loro voci. Sono quei classici personaggi che vivono una metamorfosi (apparente) continua che ha come fine più ampio il riuscire a rimanere a galla, il far parlare di sé - in che modo è indifferente -, che molto spesso, e forse si sarà eccessivi, mettono da parte quel minimo di dignità che si ha a disposizione pur di fare cose che, in altri contesti, mai si sognrebbe di fare. Umiltà e dignità fanno di un essere vivente una persona, un uomo stimabile e degno di tale nome: se così fosse, come si potrebbero etichettare i reduci dai reality?

Me ne viene uno, di nome, in mente dal quale oramai ci si può aspettare di tutto: Daniela Martani. Daniela è una ragazza di Roma, diplomata al Liceo Classico, 35 anni portati più che bene. Perché la Martani è famosa? La sua lotta alla chiusura dell'azienda Alitalia per la quale lavorava è nelle menti dei più: suo il volto della donna con un cappio al collo che ha fatto il giro di mezzo mondo. La lotta per un ideale è la cosa più bella che ci possa essere: si vive di ideali, di valori e la sofferenza è nulla quando combatti perché si ha un qualcosa da far valere. E' ciò che di più nobile possa esistere sulla faccia della Terra, ma solo quando la strenua lotta è vera e credi fino in fondo alle fondamenta di questa. Quando lo fai per aggregarti ad un gregge, senza cervello e senza passione, vali meno di zero. Ora, non si è qui a giudicare perché la Martani abbia condotto quella lotta. Sta di fatto che alle cronache è nota anche per una liasion con il moralista più ipocrita della nostra Tv, Massimo Giletti, che dice una cosa e fa quella diametralmente opposta.

Ad aggiungersi a ciò anche la partecipazione al Grande Fratello che le è servita da consacrazione ultima ed ufficiale a livello nazionale, quasi come un sogno pervicacemente perseguito che diventa tutto ad un tratto realtà. Daniela però lascia la casa del GF9 quando, dopo essersi dichiarata in aspettativa, è sull'orlo del licenziamento: quell'ipotizzabile ipocrisia, quella che vede nel gesto del cappio l'appiglio per poter sfondare nel mondo dello spettacolo - eh sì, oramai questa è la gavetta! - svanisce, immediatamente, perché quei valori e quegli ideali battono forte nel cuore della Martani. "Lascio la casa", le parole di quel lunedì sera, salvo poi dopo due giorni dichiarare di voler andare a Sanremo a cantare una canzone di Federico Zampaglione. Oltre al danno (lasciare la casa e non poter ambire al guadagno di una poltrona nell'elite dello spettacolo italiano), la beffa: la CAI dopo pochi giorni la licenziò.

Fosse tutto qui! La cosa che una persona normale farebbe, a questo punto, è chiudersi in sé, riflettere sui passi fatti, capire dove lo sbaglio. Invece no, la Martani no. Il suo titolo da reduce del Grande Fratello senza credibilità alcuna l'ha voluto far valere. Gira voce in rete che la Pasionaria stia bussando imperterritamente alle porte degli autori del Grande Fratello per farsi riammettere nel reality show. Dopo 20 giorni da quando si autoeliminò. Dopo che è stata licenziata. Dopo che ha perso ogni credibilità. Lei merita di stare due, tre, anche quattro ore a settimana in televisione. Lei. Questo a chi dice che la nostra televisione non è in crisi. Per dovere di cronaca, gli autori del reality show non la sentono affatto. Per fortuna.
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ENRICO MENTANA: "NON È CARINO CHE MEDIASET ABBIA SUBITO RIPRESO MATRIX. I MIEI RAPPORTI CON L'AZIENDA ERANO CAMBIATI DALLE ULTIME ELEZIONI"

Giudicare il nuovo Matrix è un lavoro praticamente impossibile: non si possono spendere critiche, opinioni, riflessioni su un prodotto che è stato legato indissolubilmente all’immagine di chi qualche anno fa lo ha creato e fino a pochissimi giorni fa era il suo orgoglioso e sempre più lanciato conduttore, ossia Enrico Mentana. Come oramai sulla bocca di tutti, uno dei capisaldi del giornalismo targato Mediaset ha deciso di fare le valige e di divenire un homeless, per le questioni che affondano radici nella decisione della rete di non cavalcare la notizia della morte di Eluana Englaro. Un capitolo abbondantemente chiuso, quando in scrittura ve ne è uno nuovo: quello che vede alla conduzione del “decimato” approfondimento giornalistico di seconda serata di Canale5 il giornalista della CNN Alessio Vinci. Mentana, tuttavia, sembra rimpiangere quell’aureo nido costruitosi con tanta fatica, e mai come adesso è protagonista della cronaca dello spettacolo. Contiguamente, sembra abbia un dente particolarmente avvelenato che è evidenziato, nel dolore che provoca, in una dichiarazione rilasciata dopo l’inizio della nuova edizione di Matrix:
“Non è carino che Mediaset abbia subito affidato la conduzione di Matrix e iniziato di nuovo la programmazione. Su Alessio Vinci non posso dare giudizi: è un amico, sono un giocatore come lui. Non andrò mai a Sky, anche perché non li ho mai sentiti. Questa è una cosa messa in giro da Mediaset. Io faccio un lavoro che non si può fare in Sky. Per ora non ho prospettive certe, qualcuno mi chiamerà. Mi piacerebbe fare qualcosa dietro le quinte. Sono un amico di Alessio che è un giornalista affermato della Cnn. Ma non so come mi sarei comportato se mi avessero offerto il posto di un altro”.
Non tanto contro chi legittimamente ha preso il suo posto, quando contro l’azienda, Mentana ha ancora tantissimi sassolini da scagliare. Ed emergono altre verità sinora taciute: segno di un’omertà lampante, di una paura fortemente nutrita o di una sfacciataggine che, ad onor del vero, penalizzano un po’ l’immagine di Mentana?
“I miei rapporti con l’azienda erano cambiati dalle ultime elezioni. Durante uno strano gioco una sera, in una riunione, Confalonieri chiese a tutti per chi avessero votato oltre Berlusconi. Un gioco che mi mise in difficoltà. Matrix iniziò ad andare in onda sempre più tardi. Iniziarono a chiedere i nomi degli invitati, facendomi capire che qualcuno non era del tutto gradito”.
Insomma, tutto si può dire tranne che Enrico Mentana non stia rimpiangendo, almeno apparentemente, il posto che ha lasciato nel giro di un niente, per quello che assomiglia ad un viziato pretesto ma che, invece, leggendo quanto esce da bocca del giornalista e conduttore, è figlio di problemi ben più radicati con l’azienda Mediaset. Ma sono il solo a pensare che sconfessare queste verità, in questo momento, sia leggermente inutile e di cattivo gusto?
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BUTTA LA LUNA: LA SECONDA SERIE DA STASERA SU RAIUNO

Dopo il grande successo della prima serie, che toccò 8,4 milioni e il 32,48% per la puntata finale il 10 gennaio 2007, torna su Raiuno Butta la luna, la fiction basata sull'omonimo romanzo di Maria Venturi con Fiona May, Andrea Tidona, Chiara Conti, Giampaolo Morelli, Nino Frassica e Isa Barzizza. New entry in questa seconda serie, Roberto Farnesi e Lola Ponce, vincitrice di Sanremo 2008 in coppia con Giò Di Tonno.
Butta la luna 2 è articolata in 13 puntate da 100 minuti (erano 8 nella prima serie). Alla regia confermato Vittorio Sindoni, già campione d'ascolti sull'ammiraglia Rai con le miniserie Regina di fiori, Le ragazze di San Frediano e Per una notte d'amore.
Sono passati due anni (un pò troppi, chi la ricorda ancora?) ed è importante ripassare, un pò di passato e alcune anticipazioni, il tutto fornito dal sito di RaiFiction.

Fiona May, alla sua prima prova d'attrice, ha convinto il pubblico e la critica nel ruolo di Alyssa, una donna nigeriana che giunge in Italia con la piccola Cosima, nata dalla relazione con un tecnico italiano in missione. Ormai Cosima è cresciuta, si è laureata e ha iniziato il suo cammino professionale. Ma la vita porrà madre e figlia di fronte a nuove inattese difficoltà.

Nella seconda serie Alyssa, ormai integrata pienamente nella società italiana, scopre quanto sia ancora duro l'impatto con l'Occidente per quei tanti che cercano, in vari modi, di emigrarvi alla ricerca di fortuna. Le sensazioni provate al momento del suo drammatico arrivo a Roma, ormai dimenticate dopo vent'anni nel corso dei quali Alyssa è riuscita a ottenere sicurezze lavorative e affettive per sé e per sua figlia, riemergono improvvisamente, e la inducono a dedicarsi all'impegno per gli altri.

Accanto ad Alyssa, l'avvocato Attilio Argenzi (Andrea Tidona): i due si conoscono da più di vent'anni, ma per loro ogni giorno è un nuovo giorno, grazie alla capacità di reinventare il loro rapporto fra scontri e confronti; la serie inizia proprio con il loro matrimonio. Cosima (Chiara Conti), la bella, bianchissima, figlia di Alyssa, creatura problematica, testarda, lavora come psicologa al Tribunale dei Minori.

Cosima e Nicola (Giampaolo Morelli), il figlio di Attilio, si amano profondamente, ma la sorte finirà per separarli, poiché Nicola si innamora di Isabel Diaz (Lola Ponce), una bellissima donna argentina accusata ingiustamente di omicidio, di cui ha assunto la difesa. Un ruolo fondamentale lo avrà anche il padre di Cosima, Luigi (Giuliano Gemma), che si occuperà della gestione del negozio di articoli etnici di Alyssa, ormai diventato una boutique del centro, e cercherà di stare vicino a sua figlia.

Un'altra importante "new entry" è Luca Ferrari (Roberto Farnesi) il funzionario dell'ufficio stranieri che talvolta opera con Alyssa e Cosima aiutandole a risolvere quando possibile i casi più disperati. Sposato con Sandra (Vanessa Gravina), Ferrari viene coinvolto nello scandalo del traffico di permessi di soggiorno falsi per il quale era già inquisito il suo amico e collaboratore Arturo Rigoni (Antonio Faa). Un altro incontro foriero di grandi sviluppi è quello con un altro protagonista della serie, il portiere Mario Ficuzza (Nino Frassica), a cui vengono dati in affido due bambini.

Non mancano altri personaggi che già conosciamo e che sono fondamentali allo svolgersi della vicenda tra cui la psicologa Elena Marini (Anita Zagaria), Don Eugenio (Massimo Corvo). Ad un certo punto, nella storia entrerà il giovane Saverio (Angelo Di Genio) sconosciuto e ambiguo fratellastro di Cosima.

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PARTE RAI STORIA, IL NUOVO CANALE TEMATICO DELLA RAI, SU CANALE 805


Come dare torto a Gianni Minoli? Ai più giovani e spensierati, tutto ciò potrebbe apparire come un motivo di noia, inutile negarlo, ma l'emblema di questa nuova avventura di Gianni Minoli, assume la forma di una frase da leggere con grande attenzione, "un popolo che non ha memoria, fatica ad avere futuro". La Rai, radio televisione italiana infatti presenta un nuovo canale tematico dal forte impatto: RaiStoria. Sicuro concorrente di reti già esistente sulla piattaforma satellitare, in primis History Channel, Rai Storia, ben sette ore di programmazione al giorno sul digitale terrestre.In onda anche sul satellite free, sul canale 805 della piattaforma satellitare e in streaming sul portale rai.tv, Rai Storia, e' un canale in cui diventa un racconto dinamico il passato delle Teche Rai. Minoli, direttore di Rai Educational, spiega che e' stato realizzato a budget zero in meno di un mese. Ecco la notizia:
Nuovo canale Minoli in digitale con Rai Storia
«Un popolo che non ha memoria non ha futuro». Osservazione esatta ma insufficiente, se quella «memoria», oltre ad essere riproposta, non lo fosse in modo tale da attrarre l'attenzione. «E il successo di programmi come La storia siamo noi - aggiunge Giovanni Minoli - hanno convinto la Rai che finalmente era arrivato il momento giusto per aprire un canale tematico interamente dedicato alla memoria». Rai Storia - dunque - è l’attesissima nuova proposta che, in onda dai primi di febbraio sul digitale terrestre, sul satellite free, sul canale 805 della piattaforma satellitare, e in streaming sul portale rai.tv, «è già diventato competitor del ben più celebre History Channel di Sky: loro hanno totalizzato 5943 spettatori, e noi 4155». Il segreto pare sia tutto in un doppio binario: «Attingere alle 1800 ore di materiali prodotti da La Storia siamo noi e, più in generale, all’immenso patrimonio delle Teche Rai»; ma anche e soprattutto «produrre ogni giorno sette ore di programmazione totalmente nuova». «Almeno agli inizi la programmazione seguirà il metodo delle ricorrenze storiche», spiega Minoli.
Che la Rai in ogni caso, si inerpichi in una avventura del genere, è in ogni caso quanto di più gradito. Per quanto si possa preferire la televisione leggera, la possibilità di intrattenere anche mediante la cultura, privi della perenne "spada di Damocle" dell'Auditel, credo sia quanto di meglio un servizio pubblico debba assicurare.
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A MARZO PARTE IL TOUR DI GIUSY FERRERI. PAOLO BONOLIS "AVREMMO VOLUTO AVERLA A SANREMO 2009"



Tanta importanza abbiamo dato a Marco Carta, protagonista indiscusso di questa ultima edizione del Festival di Sanremo 2009, ma di certo non abbandoniamo la oramai nota Giusy Ferreri, vincitrice morale della prima edizione di X-Factor. Lo stesso Paolo Bonolis, nella puntata di PortaaPorta andata in onda nello scorso lunedì, ha espresso il rammarico per non aver avuto la cantante lombarda tra il suo cast, ma i discografici della Ferreri sembrano non aver accettato l'invito.
Oltre Marco Carta, abbiamo invitato Giusy ed avremmo avuto molto piacere ad averla tra nel nostro cast quest'anno, ma per motivi vari, i suoi discografici, sembra aver declinato l'invito. Spiace.
Insomma, noi non vogliamo di certo trascurare Giusy, e proprio per questo vi riportiamo una notizia tutta da leggere, riguardante il suo tour che a marzo la vede protagonista in tutta la penisola, e che potrebbe rappresentare la vera e propria occasione per la totale consacrazione dell'ex cassiera, ora star nel mondo della musica.
GIUSY FERRERI LIVE, A MARZO PARTE IL TOUR
MILANO - Dopo cinque dischi di platino e oltre 350 mila copie vendute con l'album 'Gaetana', la rivelazione del talent show televisivo X Factor Giusy Ferreri ha offerto ieri sera a Milano un'anticipazione del suo primo tour, in un concerto pensato appositamente per il web. Una performance che ha incluso dieci pezzi del disco e che porta il marchio 'live@mtv.it', visto che sarà trasmessa in streaming gratuito e integrale sul sito del canale musicale, a partire dal prossimo 2 marzo, per poi diffondersi anche sui siti di Mtv South Europe. Per Mtv la Ferreri sarà anche 'direttrice per un giorno', il prossimo 9 marzo, quando sceglierà il palinsesto dell'intera giornata del canale satellitare Mtv Hits. "Da tanto tempo aspettavo di fare un live come si deve - ha commentato nella conferenza stampa che è seguita al concerto -. E dopo tutti gli impegni del 2008, ora è il momento di suonare dal vivo". La sua tournee partirà il prossimo 12 marzo dal New Age Club di Treviso e si concluderà il 7 aprile all'Alcatraz di Milano, toccando dieci dei più importanti club d'Italia. Scaletta dei concerti - ha raccontato l'artista - saranno tutte e 13 le canzoni dell'album più alcune cover, fra cui 'Remedios' e 'Ma che freddo fa' già cantate a X Factor, ma anche brani stranieri come 'Piece of my heart' di Janis Joplin e 'Happy Hour' di Siouxsie and the Banshees. "Sono fiera di essere un'artista pop, ma nella mia anima scorrono influenze blues, dark e rock - ha detto -. Spero di fare musica per più tempo possibile in modo da far sentire tutti questi generi". La Ferreri ha ringraziato, nel corso del concerto, l'ormai amico Tiziano Ferro (presente alla serata), produttore artistico dell'album, nonché autore di sei canzoni. Forte del successo italiano, 'Gaetana' è ora alla conquista del mercato straniero: la versione spagnola verrà pubblicata in Spagna e America Latina in Primavera, ma l'album punta anche a paesi europei come Germania, Olanda e Svezia. Nel frattempo, il singolo 'Novembre' é al primo posto fra le canzoni più scaricate in Grecia e 'Non ti scordar mai di me' sta ottenendo buoni riscontri in Francia. "Ho pensato che tradurre l'album fosse il modo migliore per uscire dall'Italia - ha detto la cantante -. Mi sarebbe piaciuto farlo in inglese, ma prima dovrei impararlo". Ancora in aspettativa nel supermercato 'Esselunga' di Corbetta, dove lavorava come cassiera, Giusy ha raccontato di avere grandissimo sostegno da parte di ex colleghi e capi: "La mia aspettativa scade a giugno, ma ora non c'é più la paura di perdere il lavoro, perché ho realizzato che l'album è andato bene. Ma il problema è che non ho mai il tempo di andare a disdirla!".
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AMICI 8, PUNTATA DEL 25/02/09: VINCONO I BIANCHI CON IL 52%, ELIMINATO ADRIANO BETTINELLI, MARIO NUNZIANTE PRIMO IN CLASSIFICA

Con evidenti problemi di audio, in cui si vede una Maria De Filippi che non collega audio a labiale, ma la colpa di sicuro non è la sua, inizia questa nuova puntata di Amici, la prima dopo l'ospitata della regina di Canale5 al Festival di Sanremo che ha consentito di fare oltre dodici milioni nella finalissima di sabato sera. Consueta sigla con chiusura di televoto, con schiamazzi dagli spalti dello studio ed una Platinette sempre più eccentrica. Prima di ogni sfida, però, quando la voce di tutti i protagonisti è ancora fuori synchro, grandissimo ed attesissimo ospite: Marco Carta, vincitore di Amici e trionfatore alla cinquantanovesima edizione del Festival di Sanremo. Viene mandata in onda una breve clip della storia del sardo dal timbro inconfondibile, dal provino del 20 ottombre 2007 ad oggi. "Con amore e onore, ecco a voi Marco Carta", annuncia orgogliosa Maria De Filippi. "Il pubblico del serale di Amici è sempre molto caloroso", dice Marco, mentre Maria simpaticamente lo imita e dal pubblico gli intonano il classico "Sei bellissimo". Con lui c'è anche il leoncino vinto a Sanremo ed è proprio Marco ad annunciare la prima prova.

PRIMA PROVA - CANTO: I giardini di Marzo
Si esibiscono Luca Napolitano per i Bianchi e Valerio Scanu per i Blu. Ricordiamo che questa canzone venne eseguita anche lo scorso anno proprio da Marco. Buona esibizione, ma il rimpianto è oblige. Voto: 6. "Non è stata per niente una brutta prova, ma mi aspettavo qualcosa di più a livello interpretativo: 7+", Luca. "Problemi tecnici non ce ne sono stati. Mi è piaciuto molto: 8", Gabriella. Paolo Giordano: "Complimenti, sono senza parole. Mi hai molto emozionato". Tocca a Valerio, ed è tutta un'altra storia. Abbattuto Napolitano, grande padronanza vocale come sempre e ottima interpretazione. Voto: 8. Platinette: "Ha cantato divinamente, ma troppo lezioso. Ho preferito l'asprezza di Luca". Jurman: "Lezioso è esagerato, ma ho preferito di poco Valerio". Chiuso il primo televoto. Vince la sfida tra Luca e Valerio... VALERIO!

SECONDA PROVA - PROF. CANTO: E poi...
Chiamato in causa, o meglio chiamatosi in causa da solo, Marcolino simpaticamente tenta di capire cosa sia questa prova. Bei tempi, quelli di Amici 7, non trovate? Cresce la nostalgia. Per volere di Jurman si sfidano Luca, preparato da Grazia e Gabriella, e Valerio, preparato da egli stesso, sulla canzone di Giorgia E poi. Grazia: "Tu già l'hai fatta questa canzone, Valerio!". Grazia non perde mai occasione per tacere, e si scade nella solita polemica Jurman - Di Michele. Inizia la tornata di esibizioni Luca che, devo essere sincero - e ciò giustifica anche i vari voti dati nel corso di tutte queste puntate - non mi emoziona e non mi colpisce per chissà quale peculiarità di voce. Una esibizione come sempre sufficiente, che non dà e non leva. Voto: 6. E poi... tocca a Valerio. Solo qualche nota per rendersi conto della diversità. Ma non brilla, ad onor del vero. Voto: 7. Jurman: "Ho trovato nuovamente in maniera leggera superiore Valerio a Luca". Grazia continua con i suoi deliri di onnipotenza ed onniscienza. Una Platinette sempre molto faziosa dice che Luca emoziona, e Valerio no. Carte: vince... LUCA!



TERZA PROVA - BALLO
Coreografia di Garrison per cui sono chiamati ad esibirsi Adriano per i Blu e Alice per i Bianchi. Lo dimostrano Eleonora e Kledi. Tocca prima ad Adriano "bel faccino" Bettinelli su quella che è la classica coreografia di Garrison che non è paragonabile manco alla peggiore di quelle della Celentano. Ma sì, comunque buona prova. Voto: 6.5. Garrison: "Ha eseguito bene i passi ma non ho visto quello che volevo. Doveva uscire più l'uomo, non mi hai convinto". Wow, Garrison non protegge un suo pupillo, nevica! Alessandra: "Non c'è niente da giudicare, Adriano non ha le sembianze del ballerino". Alice balla con Kledi: she rocks! Veramente molto adatta Alice a questo tango sensuale, ottima complicità con Kledi e bellissimo gioco di sguardi, oltre ovviamente ad una buona tecnica. Voto: 7.5. Garrison: "Ultimamente sta vivendo tutte le mie coreografie ottimamente. Brava!". Alessandra: "Senza infamia e senza lode, né male né bene". Vince questa sfida... ADRIANO!

QUARTA PROVA - STAFFETTA
La prova staffetta consente alle due squadre di mettere in mostra le rispettive capacità con scelta di brani da eseguire o balli da interpretare. A perorare la causa per i Blu c'è Martina: "Avendo vinto loro la percentuale domenica...". Domenica i Bianchi in diretta hanno vinto una percentuale dell'1% da aggiungere alla percentuale ottenuta finale in una simil sfida. Luca per i Bianchi: "Siamo rimasti in tre e vorremmo esibirci in ciò che ci piace fare". Chicco: "Nonostante tutto, preferiamo fare un'estrazione e iniziamo i BLU". Inizia Valerio che canta Hero di Mariah Carey e sfida Luca con il suo formidabile inglese. La canzone è innegabilmente difficile e non gli riesce maledettamente bene come suo solito. Voto: 7-. Luca necessita di una risciacquata di inglese perché, ad essere sinceri, la canzone non gli viene neanche tanto male. Voto: 6.5. Platinette: "Valerio è un totem meraviglioso dal punto di vista della tecnica, da Luca mi aspettavo peggio e invece...!". Questa prima prova della staffetta viene vinta da LUCA. Staffetta in mano ai Bianchi che decidono di far ricantare Luca con Dicitancello vuje sfidando la sotterrata di buh Martina. Un neomelodico style per Luca, molto bene. Voto: 7.5. Martina è evidentemente sofferente per la scelta della canzone, essendo il napoletano non la sua lingua. Voto: 6. Platinette: "Martina l'ha fatta bene ma il 'campà' di Luca finale è stato divino". Carte: vince... LUCA! Jurman: "Mi ha sorpreso moltissimo Martina". Alice sfida Pedro su un pezzo di contemporaneo. E' la coreografia di papalina Astolfi, già vista minimo quindici volte. Vuole sentirsi dire brava perché sa di saperla fare bene? Allora non glielo diciamo affatto. Voto: 8. Molto bene anche Pedro, sorprendente. Voto: 7.5. Questa prova viene vinta da ALICE.



QUINTA PROVA - CANTO: Every breath you take
Cantano Alessandra per i Blu e Luca per i Bianchi. Giordano: "E' una canzone molto difficile". E' in pratica quella da cui è tratto il rifacimento di I'll be missing you di P. Daddy. Brava, bravissima Alessandra, come al solito, così come pessima coreografia, con ballerini con i volti dei professori. Voto: 8. Giordano: "L'ha fatta sua con un risultato incredibile. Sono a bocca aperta". Jurman: "C'è stato qualche problema dovuto all'influenza". Platinette: "Sono un'ignorantona ma non credo sia una canzone difficile. Qualche cedimento, ma ho la sensazione che non sia stata sua. La canzone non è così inaffrontabile". Tocca a Napolitano con un brano in inglese. Bah. Beh. Sarebbe andato anche bene ma... Voto: 6. Grazia: "Ha un bel ritmo e temperamento. Mi è piaciuto molto". Jurman: "Ok sul ritmo, ma sull'intonazione ha avuto qualche imprecisione". Discussione sul numero di imprecisioni. Vince... ALESSANDRA!

SESTA PROVA - BALLO
Alice e Pedro su coreografia di Alessandra Celentano (Aria non sei più tu). Ammiriamo l'arte. La voce di Celentano alle movenze di José e Anbeta regalano i più bei cinque minuti di Amici di questa puntata. Ospite in studio Rosita Celentano, professoressa Alessandra Celentano e canta Adriano Celentano. Battibecchi in famiglia portati sul palco e annedoti ("Una volta vide un cane e disse che era sproporzionato!", afferma Rosita). Alice balla con José. La fidanzatina di Napolitano è perfetta per i balletti di Garrison o di Maura, ma per quelli della Celentano è davvero out. Voto: 5. Poi è il turno di Pedro. Anche se leggermente femminile, è veramente emozionante la prova del ballerino curato della Celentano. Voto: 6.5. Celentano: "Pedro non era male, Alice era quasi imbarazzante. Ti ho vista molto in difficoltà". E indovinate cosa accade? Solita diatriba Alessandra - Maura. Vince... PEDRO!



SETTIMA PROVA - PROIBITIVA
Tutta farina del sacco di Beppe Vessicchio. Maria chiede al maestro: "Qual è una canzone che ritieni praticamente impossibile?". E' una canzone nota a tanti ma difficile da eseguire. Le due squadre hanno un minuto di tempo per scrivere su una lavagnetta chi non dovrà cantare della squadra avversaria. Si parte da una nota bassissima e poi si termina con una altissima e saranno accompagnati dal pianoforte per poi avere tutta l'orchestra. I Blu escludono Mario e i Bianchi Alessandra. La canzone scelta è Poster di Baglioni. Valerio contro Luca. Rivelazione Valerio. Davvero sorprendente. Voto: 9. Sulla stessa tonalità canta Luca. Forse era meglio ritirarsi, eh? Voto: 4.5. Giordano: "Valerio ha iniziato troppo sussurrando, ma si è ripreso e ha avuto una fine strepitosa. Luca ha iniziato meglio ma poi si è perso". Jurman: "Ma non capivo cosa voleva Beppe. Luca correva tutta la prima parte". Grazia: "E' difficilissima per estensione". Maria assolda un uomo dotato di macchinario per capire quanto si è stati calanti e quanto si è stati in tempo. Chi vincerà? Jurman o la Di Michele? Il grafico di Valerio dimostra che è stato perfetto e Luca, dinanzi a qualche imperfezione di Scanu, mette le mani avanti. In sintesi Luca erra più di Valerio. Carte: VALERIO!

OTTAVA PROVA - BALLO
Coreografia di Maura Paparo. Alice vs Adriano sulle note di Reach out. Solito balletto corale di Maura che azzera l'arte della Celentano. Molto più nelle sue corde il ballo della Paparo per la Bellagamba che danza bene e soprattutto si diverte pur commettendo qualche errore. Voto: 7. Maura: "Due piccole imprecisione ma ti sei ripresa subito. Sono molto contenta perché hai acquistato padronanza e sei bene inserita nel gruppo". Adriano tende a forzare e caratterizzare un po' troppo i vari movimenti ma la sua prova è più che sufficiente. Voto: 6.5. Maura: "Buona energia, ma il tuo problema è che sei troppo rigido". Carte: ADRIANO!



NONA PROVA - CANTO: Un'estate fa
Scelta da Gabriella e Grazia, Un'estate fa dovrà essere eseguita da Mario e Valerio. Inizia il rappresentante della squadra Blu che oggi sta facendo, assieme al Napolitano, man bassa di esibizioni. E questo è solamente un altro anello della colanna delle belle esibizioni di Valerio. nonostante qualche errore quando le note sono particolarmente gravi. Voto: 7.5. Jurman: "Mi è piaciuta abbastanza come l'ha fatta". Giordano: "In questo caso mi sei piaciuto di meno delle altre volte, il brano non era tuo". Subito dopo tocca a Mario. Ahi, gli acuti riescono malissimo. Prova poco meno che sufficiente. Voto: 5.5. Jurman: "Mai stato così impreciso come stasera nell'intonazione. Mi dispiace". Grazia: "Impreciso, fuori fase, ma l'atteggiamento era giusto". Platinette: "Ci ha provato, ma...". Carte: MARIO!

DECIMA PROVA - MUSICAL
Per i Bianchi Notte prima degli esami. Un musical bruttissimo per un un qualcosa di stupendo. Le canzoni scelte da Palma, poi, meglio non parlarne. Da evidenziare le stonature di Mario e la sua espressività pari a quella di una carota. Hairspray per i Blu. Molto più simpatico il musical dei Blu con un Valerio divino. Nel frattempo, dopo due ore e mezza di clausura, viene fatto esibire Marco Carta con la sua mitica La forza mia. Per la gioia di Grazia Di Michele. Nel frattempo gli viene consegnato un disco di platino.

Vince la settima puntata di Amici 8 la squadra... BIANCA CON IL 52%!

Si salvano i primi due in classifica.
  • Il primo nome fatto è quello di Martina. E' settima. E' salvata dalla commissione.
  • Il secondo nome è quello di Adriano. E' terzo. Non viene salvato. Pedro propone uno scambio di eliminati perché vorrebbe uscire dalla scuola.
ADRIANO BETTINELLI è il settimo eliminato di Amici 8

La classifica finale:
1) Mario
2) Valerio
3) Adriano
4) Luca
5) Alice
6) Alessandra
7) Martina
8) Pedro

Si ringrazia vivamente Tvblog.it per l'utilizzo degli screenshot
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mercoledì 25 febbraio 2009

PAOLO BONOLIS ATTACCA DOMENICA IN "E' STATA UNA MESSA NERA. IN TV C'E' GENTE CHE LAVORA DI BILE E DI FEGATO.....E CHI DI CUORE, COME ME"

Paolo Bonolis, dopo il successo redidivo del suo Sanremo09, sembra aver raggiunto una maggiore sicurezza, anche nelle dichiarazioni ed esternazioni in giro per trasmissioni ed interviste. Palesemente stanco, l'ex presentatore di Affari Tuoi (forse meglio non ricordare FattoreC), ha esternato un certo disappunto per quanto accaduto nel corso della consueta Domenica In che RaiUno, nell'immediato post Sanremo, dedica alla stessa kermesse canora che tanto successo ha riscosso nella scorsa settimana. Ecco quanto affermato, che noi stessi di ScavicchialaNotizia vi riportiamo, direttamente dalla diretta di ieri del Porta a Porta, che ha triplicato in ascolto, il debutto del nuovo Matrix di Alessio Vinci:
Per quello che riguarda Iva io ho difeso la canzone anche nella serata successiva. Iva ha però, pur sapendo, dopo ha strumentalizzato parecchio la situazione e questo mi dispiace.Mentre come tu ben sai in Rai ci sono nuove nomine da fare, e credo che c'è stata in Rai una fronda che faceva in modo che questo festival non potesse raggiungere quanto fatto. E' un peccato, ma questo accade dappertutto, in ogni organismo. Durante Domenica In ho assistito ad una specie di "messa nera" che mi auguravo non ci fosse. La verità è che, in televisione, c'è gente che lavora di cuore e gente che lavora con il fegato e con la bile, e questo è un peccato. E la gente capisce quando si lavora di cuore, e chi invece di cuore, come noi abbiamo fatto con questo Sanremo.
Insomma, il riferimento è palese, diciamoci la verità. A quanto pare Paolo Bonolis ha rivolto una accusa a tutti coloro che, domenica scorsa, si trovavano sul palco dell'Ariston. Vi abbiamo mostrato i video di quanto accaduto nella Arena di Massimo Giletti, e di quanto accaduto su quel palco che lo ha visto protagonista nel corso della scorsa settimana. Il suo livore era rivolto appunto a Giletti? Beh, rimembrando quanto accaduto tra Lucio Presta (agente di Bonolis) e Massimo Giletti, qualche tempo fa, il collegamento sembra essere sotto gli occhi di tutti. Ma ovviamente non possiamo sbilanciarci alquanto. Riguardo Lorena Bianchetti, non credo che la presentatrice della frazione centrale di Domenica In possa rendersi protagonista di accuse e rancori. Chi rimane? Ovviamente Pippo Baudo. Le recenti polemiche che hanno visto protagonisti i due presentatori le conoscono tutti. Al centro di tutto, la direzione artistica di Sanremo, e quel DeCuius partito dalla bocca di Pippo Baudo al centro della conferenza stampa di Sanremo del 2007.
A dir la verità il Pippo nazionale, tra il consueto parapparappà sanremese, emozionato sin dall'inizio a risalire su quel palco tra gli applausi dell'intera platea, non mi sembra abbia rivolto alcun attacco a Paolo Bonolis. Anzi. Proprio nell'incipit della Domenica In 7 giorni, Baudo fu chiaro e coinciso.
Sarò chiaro. Se non fossi venuto su questo palco, tutti avrebbero che mi fossi riempito di vergogna per quanto realizzato a Sanremo quest'anno. Se invece avessi confermato la sua presenza, sicuramente qualcuno poteva essere intento a sottolineare la mia presenzialità. Ho deciso per la seconda ipotesi, anche se ho deciso, onde evitare fraintendimenti, di evitare commenti e giudizi su quanto fatto, pur facendo i complimenti a Paolo Bonolis per un eccellente Sanremo appena concluso.
E questi compliementi si sono ripetuti più e più volte nel corso delle due ore di trasmissione. Insomma, non si vuole essere affetti da giudizio soggettivo, ma Baudo sembra aver teso la mano e non poco a Paolo Bonolis. Un atteggiamento da "vero signore" che in ogni caso ripaga della caduta di stile innegabile, avvenuta qualche tempo fa riguardante Maria De Filippi.
E quindi? Quindi Paolo Bonolis potrebbe evitare di dipengersi, anzi auto-dipingersi, come consueta vittima sacrificale. Seppur condannando quanto avvenuto nella tranche di Massimo Giletti, i complimenti ricevuti da ogni dove, dovrebbero ripagarlo di qualsiasi altro attacco. Considerando che anche Massimo Giletti in più occasioni si è sbilanciato in complimenti ed apprezzamenti nei confronti del suo festival, forse, a volte, bisognerebbe pesare un attimo le parole. La vera "messa nera" era forse quella che Paola Perego realizzava ogni pomeriggio in corrispondenza del Sanremo di Giorgio Panariello nel suo Verissimo, solo perchè, su quel palco, non c'era il suo "compare" Bonolis. O sbaglio?
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IL MATRIX DI ALESSIO VINCI FERMO AL 10%. VENERDI' OSPITI MARIA DE FILIPPI E MARCO CARTA


Non avete sbagliato canale. Siamo nello studio del programma ideato e condotto per 4 anni da un grande giornalista, forse il numero uno: Enrico Mentana, che saluto".
Così Alessio Vinci ha aperto la puntata di ieri sera del nuovo Matrix. Ma a quanto pare, tutto ciò non è bastato, almeno per l'auditel. Ben il 30% di share per Bruno Vespa ed il Sanremo di RaiUno, solo il 10% per Vinci, tra ministri e giornalisti. In ogni caso, oggi a Mediaset si è tenuta una riunione. Inizialmente, si era consdierato si trattasse di un allarmante risultato da esaminare. Voci più pacate parlano di una riunione di routine. Poco ci crediamo. In ogni caso. Alessio Vinci sembra volersi rifare e subito. Proprio oggi la trasmissione non andrà in onda, per permettere a Maria De Filippi di tirare su lo share del suo talent show, e nel frattempo proprio la De Filippi e Marco Carta, dovrebbero essere ospiti della puntata di venerdì sera. Ecco la notizia.
Oggi stop già previsto
'Matrix', Vinci pensa a Maria De Filippi ospite venerdìSoddisfazione per gli ascolti di Crippa, direttore generale dell'informazione Mediaset. Per il futuro c'è anche chi ipotizza una doppia conduzione per il programma, con un noto volto femminile del Tg5.
Roma, 25 feb. - (Adnkronos) - Vinci punta alla De Filippi come prossimo ospite. Dopo lo stop di oggi per Matrix, che pare fosse già previsto per non costringere proprio la trasmissione guidata dalla De Filippi a chiudere troppo presto, per la prossima puntata, in onda venerdì, si punta alla crescita d'ascolti con ospite d'eccezione proprio la conduttrice del programma che scopre i giovani talenti. E per il futuro c'è anche chi ipotizza per 'Matrix' una doppia conduzione, con un noto volto femminile del Tg5 al fianco di Vinci. Intanto dalla prossima settimana il programma dovrebbe tornare alle abituali tre collocazioni settimanali: martedì, mercoledì e venerdì."Siamo soddisfattissimi degli ascolti di 'Matrix' di ieri", ha dichiarato il direttore generale dell'informazione Mediaset, Mauro Crippa. La puntata di ieri si e' dovuta confrontare con un puntata eccezionale di 'Porta a Porta', che ospitava il campione d'ascolti di Sanremo 2009 Paolo Bonolis e il resto del cast del festival. A quanto si apprende da fonti vicine a Mediaset, la riunione tenutasi nel pomeriggio a Roma era una riunione di routine, alla quale ha voluto partecipare anche il vicepresidente del gruppo televisivo, Pier Silvio Berlusconi, proprio per complimentarsi con Vinci per come ha affrontato un passaggio di testimone di certo non facile.
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CLASSIFICA FIMI 13/02 - 19/02: CALANO GIUSY FERRERI CON GAETANA E ALESSANDRA AMOROSO CON IMMOBILE

Con un po' di ritardo rispetto al solito torna su Scavicchia la notizia la classifica F.I.M.I., Federazione Industria Musicale Italiana, per la serie "quando la musica va di pari passo al mezzo televisivo", dato che il nostro obiettivo è sempre quello di capire quanto i fenomeni della musica italiana nati da talent show della nostra televisione, quelli tanto vituperati e poi tanto seguiti, siano forti. Ricordando che il periodo preso in considerazione è quello che va dal 13/02 al 19/02 per quanto riguarda i negozi specializzati e quello che va dal 9/02 al 15/02 per ciò che è successo nei negozi specializzati, iniziamo con la classifica relativa alle vendite dei dischi. Ritorna in vetta Tiziano Ferro con Alla mia età mentre cala nuovamente Giusy Ferreri con Gaetana che si stabilizza alla numero nove. Come al solito, la top ten:

1) 'Alla mia età', Tiziano Ferro (Capitol - EMI)
2) 'Le donne', Antonello Venditti (Heinz Music - Sony BMG)
3) 'Primavera in anticipo', Laura Pausini (Atlantic - WMI)
4) 'Un'altra direzione', Nek (Warner Bros - WMI)
5) 'San Siro Live' (2008), Negramaro (Sugar - WMI)
6) 'Working on a dream', Bruce Springsteen (Columbia - Sony BMG)
7) 'Il cielo ha una porta sola', Biagio Antonacci (Basta Edizioni Music - Sony BMG)
8) 'Soul', Seal (Warner Bros - WMI)
9) 'Gaetana', Giusy Ferreri (Ricordi - Sony BMG)
10) 'Safari', Jovanotti (Mercury - Universal Music)

Mentre nelle Compilation Scialla fonda radici nella prima posizione, nella Top Digital Download Immobile di Alessandra Amoroso cala dalla numero quattro alla sette confermandosi come il singolo più di successo mai prodotto ad Amici. Appuntamento a lunedì prossimo con una classifica che verrà sicuramente stravolta dallo stupendo disco La forza mia di Marco Carta, dalla compilation di Sanremo e dai singoli di Arisa.
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