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venerdì 28 novembre 2008

KARINA CASCELLA VINCE LATALPA3: QUANDO IL GIOCO SUPPLISCE LA NOIA DA REALITY


Il reality-show; oggetto di tante critiche, derisioni e pochi incensamenti. Trattasi di quel genere televisivo che pochi ammettono di guardare con grande interesse, ma sui cui l'occhio di tutti sembra cadere, almeno per quel numero di minuti necessario a capire chi possa vincere l'intera competizione, o almeno per visionare in che modo si possa sbrogliare la matassa creata ad-hoc dagli autori. I numeri confortano quanto detto. In seguito infatti al grande successo dell'Isola dei Famosi 6, raggiungendo numeri elevatissimi soprattutto in corrispondenza della serata finale, LaTalpa, seppur con ascolti inferiori, non è da meno. Con un ascolto, tratto da TvBlog.it, pari 5.356.000 milioni di telespettatori, corrispondenti al 26,52% di share, il reality di Italia1, LaTalpa3, complice la "via libera" fornita da Canale5 nella serata di ieri, si aggiudica persino la prima serata, riuscendo a prevalere su Raccontami-Capitolo II, la fiction di RaiUno in lenta risalita solo in questa parte finale.
Quale conclusione, e soprattutto quale riflessione si può basare su questi numeri? La Talpa è un reality show, per quanto lo si possa definire game-show infatti, si stenta a riconoscere evidenti differenze da qualsiasi altro show in cui le telecamere regnano sovrane per scovare pettegolezzi ed "inciuci" su cui basare infinite discussioni. In ogni caso, proprio la trasmissione di Paola Perego è la dimostrazione che, se ben gestito, il gioco di investigazione che è alla base dell'intero prodotto può in ogni caso attirare l'attenzione di qualsivoglia pubblico, seppur senza uno stellare cast. Altri sono stati i tentativi al riguardo, tra Ristoranti e giochi circensi vari, ma, seppur con un maggior dispendio di danaro per raccimolare un cast "all'altezza", i risultati sono stati sicuramente diversi, almeno in termini di gradimento.
L'investigazione, la volontà di ricercare il sabotatore, attiva, oltre che i telespettatori, gli stessi autori del prodotto. La possibilità di poter gestire un programma, considerando la perenne ricerca di una "Talpa" prolunga probabilmente la vita di un programma televisivo che, in questo modo, tende a rendersi indipendente dalla maggiore o minore popolarità del concorrente di turno. La sola possibilità che dietro ogni gesto di un concorrente possa esserci l'intoppo, rende sicuramente maggiormente partecipativa la visione del generico telespettatore, un pò come il fascino delle straordinarie scenografie che RaiDue e Magnolia organizzano per far da sfondo alle gesta nei naufraghi, oggetto di mia tanta attenzione.
Ed è forse proprio su questo tasto che si stanno basando i tanti rumors, al riguardo di uno stravolgimento di una conduzione di un Grande Fratello che di certo non può essere "snaturato" nella location, ma che può vedere come oggetto di novità la conduzione stessa della trasmissione.
Karina Cascella, come ci ha raccontato in maniera estremamente dettagliata il nostro ElBarto, vince un programma dopo essere stata sospettata per l'intera avventura. Il pubblico sembra che improvvisamente abbia reso aguzza la propria attenzione, spostando tutti i propri sospetti su Franco Trentalance, che si è visto persino privato del bottino faticosamente conquistato. Ed ora si volta pagina, e si guarda al futuro. Ma il produttore, Silvio Testi, sulle pagine di TgCom, non manca una stoccata all'Isola dei Famosi, oggetto di nessuna concorrenza da parte della trasmissione di Italia1, a detta della stessa Paola Perego, almeno fino a prima di queste dichiarazioni:
”E’ un programma che ci è costato poco. Tutto il cast è costato meno di un concorrente dell’Isola dei Famosi che abbiamo letto che è arrivato a costare anche 500 mila euro. Con questi costi contenuti abbiamo totalizzato 220 ore televisive"
ed a riguardo di una prossima edizione su Canale5

”non se ne sa nulla fino ad ora, comunque sappiamo che il direttore di rete Luca Tiraboschi non ne sarebbe felice”.

in ogni caso, Italia1 o Canale5, per la felicità dei molti, LaTalpa4 ci sarà, senza ufficialità, ma stando almeno alle idee che già circolano nella testa fremente del produttore:
“Non si parla ancora della prossima edizione de La Talpa, ma siamo pronti a ripartire anche da domani perchè è un programma che mette entusiasmo a chi ci lavora. Per la location c’è l’idea di ambientarlo in Asia anche se potrebbero esserci problemi di fuso orario”.
Insomma, guardandoci alle spalle, a testa alta ed a schiena dritta, sapendo che alla Talpa nulla è come sembra, almeno il successo non lo si può negare. O sbaglio?

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