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sabato 25 ottobre 2008

SCAVICCHIAMAIL - LETTERA APERTA A CLAUDIO BRACHINO: "PERCHE' SU ALCUNI FATTI DI CRONACA C'E' SILENZIO E SU ALTRI NO?"

Molto facilmente il limite, quello che è il confine posto tra televisione e realtà è tanto labile quanto semplice da oltrepassare. Anzi, spesso la televisione si fregia di essere lo specchio di quest'ultima, e, a mo' di megafono, funge da riflesso di quanto avviene sistematicamente in essa. Cose, oggetti, persone, fatti, che attraverso la lucina rossa rappresentano un tutto che è filtrato, analizzato, discusso. Non a caso ci sono molteplici esempi che possono essere offerti relativamente a casi accaduti nella nostra più viva quotidianeità che, attraverso la televisione, non solo divengono di comune discussione, ma soprattutto sono visti nelle loro più piccole sfaccettature. Se ciò avvenga pour parler, o perché ci sia un reale interesse che smuove le anime in tal senso non sta a noi dirlo. E' oggettivo, però, ed ampiamente riconosciuto che la televisione narra della nostra società e dei suoi indiscutibili problemi, e determinati episodi diventano casi mediatici. Cogne, scomparse di bambine, uccisioni. Tutto fa tragicamente e crudemente brodo. C'è, però, l'altra faccia della medaglia, quella per cui su alcune cose vige soltanto una sensazione: il silenzio. Perché? E' la domanda posta da una nostra lettrice, che ci ha inviato una mail all'indirizzo scavicchialanotizia@libero.it, in una lettera aperta a Claudio Brachino, che promettiamo di rigirare al destinatario e che vorremmo qui di seguito riportare:
Egregio Dottor Brachino,
Al mattino, quando i miei impegni me lo consentono, mi piace seguire il programma "MattinoCinque",per le svariate problematiche affrontate e per la professionalità con la quale vengono affrontate. Mi ha particolarmente colpito l´intervista da lei condotta tempo fa ad una signora di Parma ( mi sembra), che era stata contattata da un giornalista di Repubblica affinché dichiarasse il falso su un episodio di maltrattamento da parte della polizia municipale della stessa città perpetrato ai danni di una lucciola durante l´arresto.

Purtroppo quella mattina ho iniziato a seguire il programma quasi alla fine dello spazio dedicato al problema, per cui ho recepito la notizia in modo frammentario ed assai approssimativo. Ho cercato di documentarmi, ma guarda caso, non sono riuscita a trovare informazioni sul fatto. Forse la mia ricerca è stata poco mirata e superficiale oppure è un fattaccio di cui nessuno vuol parlare, specie se, presunto colpevole, risulta un "cronista" di una testata giornalistica (di sinistra e quindi intoccabile) così importante e assai diffusa?

Perché certe notizie vengono "furbescamente" taciute, mentre altre, vengono sbandierate ad ogni costo e senza ponderarne i probabili rischi?

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