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domenica 17 agosto 2008

IL RITORNO DI GLORIA DELLA TV ADULTA



Avevamo letto minuziosamente, in ogni loro minima sfaccettatura, dando vita ad ogni qualsivoglia analisi possibile, i palinsesti, riportanti i programmi e i conduttori della prossima stagione televisiva, che le reti della Tv generalista propineranno a partire da settembre, nella possibilità ed eventualità di sconvolgimento in caso di dimostrazione di falle aperte, “tappabili” con ingiustificabili, all’occhio del telespettatore, chiusure anticipate o spostamenti relativi alle giornate di messa in onda, che non ci siamo accorti di un dettaglio, che, come ipotecabile sia, appare minuzioso, ma che nasconde un’importanza incredibile. Accecati da quello che sicuramente non è il tifo per le giovani leve di RaiUno, le rinominate Del Noce’s Angels, o per le promozioni ingiustificate alle spalle di cui non è rinvenibile motivazione ragionata alcuna, non abbiamo tenuto conto di ciò che, invece, ha prontamente sottolineato Libero Quotidiano in un pezzo che non esitiamo a proporvi.
Tv anni sessanta: Carrà, Dalla Chiesa e Cinquetti si riprendono il palinsesto

Largo ai giovani? Non certo in tv. Sarà un po' perché i direttori di rete il più delle volte preferiscono puntare sull'esperienza dei veterani piuttosto che sulla freschezza degli emergenti o forse perché proprio quei veterani piacciono tanto al pubblico della televisione generalista, sempre più vecchio da quando è cominciata la fuga dei giovani verso il satellite e le nuove tecnologie, sta di fatto che sui teleschermi italiani si vedono quasi sempre i soliti noti

Spesso, tra l'altro, abbastanza attempatelli, uomini o donne che siano. E così, dopo l'exploit delle cosiddette Del Noce's Angels, le quattro giovani conduttrici che il mese scorso hanno testato nuovi format in prime rime su Raiuno, per pareggiare i conti Bai e Mediaset sono pronte a calare, nella nuova stagione tv, un poker di presentatrici che hanno superato - o stanno per superare - la soglia dei sessant'anni.

La più attesa è senza dubbio Raffaella Carrà. Lei, classe 1943 e una carriera televisiva iniziata nel lontano 1969, sta pei tornare in video dopo oltre due anni dìas-senza dal piccolo schermo - dal flop di "Amore", per intenderci - con "Carramba che fortuna!", in onda sull'ammiraglia Rai a partire dal 17 settembre: un programma che, pur rifacendosi allo storico show basato sulle "carrambate" e mantenendo gli immancabili quaranta boys sul palcoscenico, sarà stavolta legato alla Lotteria Italia e sarà quindi caratterizzato da «più spettacolo, sorprese, distribuzione di premi.

Un ritorno, quello della Caria, che sembrava compromesso da screzi con il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce e che è stato quindi più volte rimandato, ma che alla fine vede l'anchoiwoman più amata dagli italiani tornare sulla scena sia nella consueta veste di conduttrice che in quella insolita di autrice, visto che è proprio lei, insieme a Sergio Japino, ad avei ideato "Il grande concerto", nuova trasmissione musicale per bambini al via il 7 settembre su Raitre, conia conduzione di Alessandro Greco.

Se la Raffaella nazionale sarà la regina del mercoledì sera, Rita Dalla Chiesa 61 anni, il 31 agosto sarà lasignora della domenica sera: oltre a tornare dall' 8 settembre con la nuova edizione di "Forum", come lo scorso anno suddivisa in due sessioni, una mattutina su Canale 5 e una pomeridiana su Retequattro, a partire dal 14 settembre la conduttrice sarà infatti al timone de "Il ballo delle debuttanti", nuovo talent show del prime rime dell'ammiraglia Mediaset in cui due squadre di ragazze, allenate l'una da Bill Goodson e l'altra da Gheorghe lancu, si sfideranno in una gara all'ultimo passo di danza dalla quale emergerà colei che potra partecipare al Gran ballo delle debuttanti all'Opera di Vienna.

Lanciata televisivamente da "X-Factor", programma che la vedrà vestire i panni della giurata anche nella prossima edizione, Mara Maionchi sembra avei trovato proprio a sessantanni una nuova strada: con il suo carattere focoso, la sua schiettezza e la sua genuinità, la burbera discografica dal cuore d'oro negli ultimi mesi ha letteralmente conquistato il pubblico di Raidue, tanto che nella nuova stagione sarà proprio lei, insieme a Francesco Facchinetti, a sostituire al sabato Federico Russo, Chiara Tortorella e Paola Maugeri alla conduzione di "Scalo 76". E poco importa se il programmamusicale è destinato soprattutto ai ragazzi, meglio una signora di una certa età con una grande competenza in materia piuttosto che un'emergente senza arte né parte.

Un po' più giovane delle altre - lei di anni ne ha 58, portati divinamente - anche Alda D'Eusanio torna da protagoniste in autunno: dopo aver sperimentato nelle serate di luglio il nuovo "Ricominciare", premiato da ascolti di tutto rispetto. La puntata finale ha ottenuto su Raidue il 14,87% di share e 2.880.000 telespettatori), da settembre sarà nuovamente al timone del talk show quotidiano "Ricomincio da qui".

A queste quattro donne si potrebbero poi aggiungere Gigliola Cinquetti, che da qualche anno si è reinventata conduttrice prima con "Pronto Elisir" e poi con la trasmissione di Rai International "Italia Rai", e Mara Venier, che dovrebbe partecipare a "L'isola dei famosi 6" come opinionista fìssa. Le emergenti, insomma, continuino pure la loro gavetta: tra qualche anno arriverà anche il loro turno.

Discostandoci dal tono dissacratorio adottato nell’articolo, quel dettaglio, di cui prima, non ha più la dimensione di tale. È un reale dato di fatto. Se fossimo in un incontro calcistico, potremmo dire che è in vantaggio, di una rete, la Tv fondata sull’esperienza e sull’essere adulti, il che rende, ovviamente, in maniera maggiore rispetto che a quella che dell’essere acerba ed inesperta si veste, fortunatamente, nei limiti del prime time, solamente nei mesi caldi. Quest’autunno sarà ricco, quindi, di ritorni e di volti con qualche ruga in più, nella speranza che siano sinonimo di maggiore preparatezza e buon costume.

Dalla Chiesa
, Carrà, D’Eusanio potranno essere i nomi che, in una disputa che ha il sapore della vendetta, della rivincita, daranno il colpo di grazia a chi ostinatamente propone volti non solo impreparati ma anche poco amati dal pubblico, il quale, in ciò, dovranno decidere da quale parte penderà la bilancia? Noi, per scaramanzia, non rendiamo pubblico, almeno una volta, il nostro pensiero.

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