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sabato 23 agosto 2008

HA ANCORA SENSO PARLARE DI CONTENITORE?

La televisione, vista nel suo insieme, come abbiamo già avuto modo di dire in più e più occasioni, appare come composta di differenti e svariate parti che, come tasselli di un colorato e variopinto puzzle, contribuiscono alla bellezza e alla visione d’insieme frutto dell’unione finita degli stessi. Queste parti sono ritrovabili e rinvenibili nei prodotti in cui si contestualizzano le disparate funzioni che il tubo catodico, nel corso del tempo, ha assimilato e di cui si pone come testimone. Ebbene, almeno personalmente parlando, non ho mai concepito quale sia la funzione effettiva del contenitore, quel programma televisivo che ne contiene ulteriori o quello che è il prodotto finale figlio della coesione delle parti delle trasmissioni più seguite o aventi più successo. Nella storia della televisione, il ruolo primario, in tal senso, di quest’ultimo, è l’intrattenere il telespettatore con le diverse parti di cui si compone, facendolo apparire come un appendice del più rinominato varietà. Un insieme di numeri di ballo, di alcune esecuzioni cantate, di qualche intervista al personaggio di spicco del momento che coprivano e che tutt’oggi coprono, evidentemente, un vuoto in palinsesto senza la necessità di investire, economicamente parlando, granché.

Nella descrizione di tale tipologia di trasmissioni, abbiamo messo da parte, per un attimo, un elemento importante, forse quello fondamentale, del contenitore: la promozione, l’italianissima marchetta. Chi ha bisogno di promuovere un lavoro discografico che sta per essere lanciato, chi necessita di sottolineare la propria partecipazione ad un lavoro cinematografico in uscita, chi ancora sente l’esigenza di pubblicizzare un po’ di più la fiction che va in onda in serata perché a rischio di insuccesso, è ospite del contenitore e fa della propria volontà realtà, in cambio di un siparietto con il conduttore di turno o di una intervista da inserire nella lunghezza fiume del programma.

Contenitore, però, è anche quello che si fregia di fare infotainment, ovvero di fare informazione mescolando le sue porzioni ad un più che pizzico di spettacolo dando vita ad un frullato frequentemente apprezzato dal pubblico, leggero da vedersi anche per la sua “radiofonicità”. Infatti questo troncone di trasmissioni sono fatte in modo da poter essere ascoltate, senza l’obbligo di vederle nelle sue immagini e, non a caso, trovano dilagante diffusione nella prima parte della giornata, nella mattinata. Tuttavia, quello che dovrebbe essere lo sperato equilibrio delle sue parti, ponderato e calibrato, è tale sono nelle parole e negli intenti. Non è raro assistere, difatti, all’elevazione - come se si trattasse di una bilancia a due piatti - di tutti quegli elementi costituenti il contenitore come conseguenza del peso imposto, di contro, alla pubblicità, alla promozione dei prodotti spesso propri, rientrando nelle logiche oscure, ma comprensibili, di ogni rete. Ciò provoca, conseguentemente, l’effetto deleterio e negativo di quella che è la vulnerabilità, toccata come fosse nervo scoperto, in questi casi, di base del contenitore, quale non tanto lo squilibrio delle sue parti, ma la trasformazione dello stesso sotto un’ottica puramente marchettara. Questo è ciò che avviene, al giorno d’oggi, nei contenitori che ancora vengono prodotti, in maniera incessante e perpetua.

Di quelli mattutini
, ovvero lo storico UnoMattina su RaiUno e MattinoCinque su Canale5, nessuno è tale: il primo è campo di crescita di giovani leve, Daniele e Balivo in primis; il secondo è luogo di conserva degli scarti dei reality che fanno toccare i picchi di audience. Il culmine, però, è raggiunto in quelli domenicali, dove è attuata una netta distinzione tra le due tipologie. Da una parte c’è il re della pubblicità fatta trasmissione, Pippo Baudo, che in due ore di questa si destreggia in maniera perfetta e pulita, non risultando mai pesante, tra attori, cantanti, personaggi dello spettacolo. Dall’altra c’è Buona Domenica, fresco di chiusura, che faceva promozione gratuita e mai diplomaticamente nascosta con talk show o altri simpatici espedienti, che andavano dalla partecipazione al gioco del surf o al dibattito che si sarebbe tenuto sul ring.

Non è solamente questo, ovvero la promozione, che uccide il concept basale. Vada ad aggiungersi, infatti, anche un’indicibile scarsità delle idee autoriali, la cui conseguenza è il sopperire tale con miriadi di schegge dei reality, strutture su cui poggia il contenitore, il quale, al giorno d’oggi, può essere visto, quindi, come la trasmissione in cui è fatta marchetta e vetrina ai reality tale da sopperire al vuoto dettato dalla mancanza di idee. Non a caso, Buona Domenica non c’è più. Non a caso, Domenica in ha subito un forte calo e continua a registrarlo, di anno in anno. Non a caso, alla terza parte di UnoMattina è preferita una nuova trasmissione. Una struttura che, quindi, non ha più nulla da dire, ammesso e non concesso che avesse avuto parole in passato. Ha ancora senso parlare di questi, allora?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

è finita l'era dei telegatti e degli oscar tv
è finita l'era del festivalbar e tra un po anche sanremo perchè non durerà in eteno
ed è finita l'era dei contenitori domenicali di fatti anche domenmica in andrebbe tolta.
comunque mattino 5 non è lo scarto dei reality. e poi devo ancora capire perchè i partecipanti ai reality vengono definiti scarti

El Barto ha detto...

Mattino 5 ha fatto i picchi di audience con i reduci dai reality. In quanto contenitore, è l'esempio lampante di quel troncone denominato infotainment, come scritto.

Purtroppo scarti dei reality è un espressione comune nel linguaggio di chi è appassionato di tv e forse è anche sbagliato dire così. È un'etichetta, in quanto tale brutta. Ma è pur sempre vero che la stragrande maggioranza di essi è scarto, per il non sapersi reinventare minimamente.

Anonimo ha detto...

w il contenitore domenicale e quello quotidiano!!!! credo che sia il miglior parogramma ke possa far crescere un conduttore xkè nel contenitore di 3-4-5 ore si passa dall'attualità all'intatenimento dal reality al gossip ecc....quindi w il contenitore!!! x quanto riguarda buona domenica un grande sbaglio kiuderlo voglio vedre cosa si inventano x i prossimi anni quando maici nn ci sarà +.....w buona domenica!!!!!!!!
ciaoo

Anonimo ha detto...

cmq sn domy quello ke dice w il contenitore.......

Expedit ha detto...

Ciao Domy..:D
Grazie per essere passato..:D