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giovedì 29 maggio 2008

BONOLIS RIMANE A MEDIASET PER PIERSILVIO BERLUSCONI. LUCIO PRESTA NEGA LA NOTIZIA E CONFERMA SANREMO. SANDRO CURZI :SANREMO? NON SE RIMANE A MEDIASET

Il futuro di Bonolis è sempre più nebuloso. Credo sia un record senza eguali in questi ultimi anni nel piccolo schermo. Nell'arco di meno di 24 ore, Paolo Bonolis, è stato riconfermato da Mediaset, nell'ambito della conferenza tenuta oggi da Piersilvio Berlusconi, notizia poi smentita dallo stesso agente Lucio Presta, che ha confermato una volontà che il presentatore sta esternando da tempo: lavorare a progetto.
Tv: Bonolis rimane a Mediaset
Pier Silvio Berlusconi: "con noi anche se presentera' Sanremo"
(ANSA) - PORTOFINO, 29 MAG- 'Paolo Bonolis sara' a Mediaset altri due anni, anche se quest'anno presentera' il festival di Sanremo o si prendera' un anno sabbatico'. E' il vice presidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi,ad annunciarlo ai giornalisti a margine della conferenza stampa di Portofino per il lancio del nuovo digitale terrestre Mediaset Premium.''Il suo contratto scade il 30 giugno - ha aggiunto Berlusconi - e noi abbiamo gia' esercitato l'opzione per altri due anni di collaborazione''.
Come è possibile leggere anche in questa notizia AGI:
Non c'e' il rinnovo del contratto, per un biennio, tra Mediaset e Paolo Bonolis. La notizia dell'avvenuto accordo tra le parti, filtrata attraverso le dichiarazioni di questa mattina di Piersilvio Berlusconi, non trova conferma nello staff del conduttore romano. Anzi, Lucio Presta - agente di Bonolis - risponde con un "assolutamente no" alla domanda se il contratto - in scadenza il prossimo 30 giugno - sia stato rinnovato o possa ritenersi rinnovato per un biennio, come prevedeva l'opzione all'epoca fissata tra le parti. Invece - precisa Presta - quello che si puo' senz'altro dire e' che "si lavora a progetto, Paolo lavora solo a progetto. E ora il progetto di Paolo e' uno solo: Sanremo. Noi solo di questo parliamo adesso, e solo di questo parliamo con la Rai. Dopo, una volta finito il Festival, a distanza di qualche mese ci mettiamo a parlare con la Rai e con Mediaset di progetti, o che li vogliano proporre loro, e faremmo le nostre valutazioni, o che li avanziamo noi ed altri li valuteranno a loro volta. Detto questo, al momento non c'e' altro che il progetto Sanremo, come Paolo ha piu' volte in passato sottolineato e oggi ribadiamo".
E non poteva arrivare in un momento migliore la dichiarazione di Sandro Curzi, consigliere della Rai:
La precisazione di Presta riapre quindi i giochi intorno al Festival della canzone italiana, tema che gia' questa mattina aveva registrato la presa di posizione del consigliere Rai Sandro Curzi, il quale pur rilevando che certamente una conduzione Bonolis - in prestito da Mediaset - farebbe comodo alla tv pubblica, resta pero' da vedere se c'e' chi lo chiede quel prestito. E peraltro - aggiungeva Curzi - "a parte ogni altra considerazione, e' evidente che se Bonolis venisse a presentare uno dei piu' grandi eventi targati Rai, al quale egli potrebbe dare smalto e dal quale egli stesso ricaverebbe vantaggi in termini di rilancio mediatico e di popolarita', non potrebbe dal giorno dopo tornare sugli schermi del principale concorrente della Rai. Questo, in base a una regola elementare, che regola i rapporti fra aziende concorrenti in tutto il mondo". In definitiva, "Bonolis potrebbe presentare Sanremo ma, per un periodo ragionevole, dovrebbe poi rimanere in Rai o comunque non presentarsi su reti concorrenti". E un percorso come quello indicato dall'agente di Bonolis sembrerebbe, a questo punto, corrispondere in un certo senso a quanto detto da Curzi, perche' Bonolis vuole appunto lavorare "solo a progetto" e a cominciare da 4-5 mesi dopo la conclusione del Festival. Il che pare proprio condurre il conduttore romano verso l'Ariston.(AGI)
Un gioco delle parti che non finisce più. In pratica Mediaset vuole Bonolis, per evitare che vada in Rai e possa costituira una ottima concorrenza. Al tempo stesso, la Rai vorrebbe Bonolis, ma non solo per Sanremo. In tutto questo si mette la stravagante decisione di Paolo Bonolis di lavorare a progetto. Ma in tutto questo, valutando il gradimento attuale verso il personaggio Bonolis dimostrato dal pubblico, ma siamo sicuri che serve proprio lui per risollevare la kermesse canora?

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