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domenica 2 marzo 2008

BAUDO E CHIAMBRETTI......TROPPO COPPIA PER DIVIDERSI ORA

Di certo uno degli aspetti che più si è palesato in questa edizione di Sanremo, è il bel rapporto professionale ed umano esistente tra Pippo Baudo e Piero Chiambretti. Ed oltre la simpatica gag nel finale dell'ultima puntata, i due continuano a lanciarsi reciproci attestati di stima.
Sanremo, 2 mar. (Adnkronos) - "Non e' facile stare sul palco dell'Ariston e noi ci siamo stati bene. Quando stavo dietro le quinte guardavo Baudo: stava sul suo sgabello, sembrava un pugile che ha appena preso pugno e invece ascoltava le canzoni e continuava, nonostante le coltellate, a stare li, sul pezzo, per me e' stato un grande insegnamento lavorare con lui". Lo ha detto Piero Chiambretti, conduttore del 58esimo Festival di Sanremo, nel corso della conferenza stampa conclusiva della kermesse. "Il Festival del 1997 -ha ricordato- ha raggiunto anche 20 milioni di ascoltatori ed e' entrato nella storia del Festival. In quell'occasione ho lavorato con un grande professionista come Mike. Quell'anno per preparare lo spettacolo arrivo' a Sanremo tre giorni prima. Per questa edizione Baudo e' arrivato un anno prima. Ha lavorato tantissimo, e' veramente una bestia".
"Non ho mai visto ridere tanto questa sala -ha continuato- so che non e' termometro del pubblico a casa, ma testimonia la qualita' di quello che abbiamo messo in scena". Quanto al calo di ascolti, Chiambretti ha ringraziato "quegli 8-9 milioni di persone che ci hanno seguito fino all'1 di notte. Comunque diamo ai Cesaroni quel che e' dei Cesaroni...". Il presentatore ha poi ringraziato "la Rai, che mai come in questa occasione ci e' stata vicino. Nonostante le difficolta' per gli ascolti tutto il gruppo e' stato compatto vicino a me e Baudo, anche quando cose non andavano bene".

Lo stesso Baudo, di certo non abituato storicamente a complimenti così palesi e continui non è da meno.

Sanremo, 2 mar. (Adnkronos) - "Sono contento, veramernte contento. Non e' retorica. Ho fatto il festival che volevo fare. Certo errori ci sono stati. Ma noi quest'anno abbiamo una media musicale infinitamente superiore a quella dello scorso anno". Pippo Baudo spiazza ancora una volta chi si sarebbe aspettato una reazione delusa agli ascolti.
"Per quanto riguarda la discografia -sottolinea Baudo- molti pezzi, almeno 12 su 20, che cammineranno bene nelle prossime settimane. Ringrazio la commissione di scelta e la discografia che ci ha fornito di questo materiale. Ma tenete conto dei brani in gara solo il 30% e' stato fornito dalle major". Quanto alle critiche della Fimi sulla giuria di qualita', Baudo assicura che pesando per il 20% "non ha spostato i risultati": "E poi quella della giuria di qualita' e' anche una scelta legata ad esigenze di spettacolo".
Baudo promuove poi a pieni voti il suo compagno di conduzione: "Sono soddisfatto della scelta di Chiambretti, al quale tutti pensavano forse che non avrei lasciato spazio, forse anche lo stesso Piero. E invece non gli ho fatto fare certo il 'valletto', il baudismo non ha schiacciato la scelta della conduzione a due", sottolinea il conduttore. "Spero come ho detto ieri in diretta di fare ancora delle cose con lui. Mi auguro che ci possano essere possibilita' per stare insieme. Ma anche se stara' da solo, mi piacerebbe vederlo non a notte fonda e sulle reti Rai", aggiunge.
Tra i complimenti ricevuti, Baudo ne cita uno davvero eccellente: "Stamattina Mina, che ci ha seguito da Lugano, ha detto delle cose bellissime sul festival. E su Elio che, lasciatemelo dire, e' una scelta che rivendico e che ha pagato. Anche l'aria del 'Barbiere di Siviglia' fatta nella finale e' stata una cosa bellissima e tecnicamente difficile e perfetta", sottolinea. Infine una battuta sui responsi della critica: "Oggi sui giornali ho visto che molti mi danno la sufficienza. grazie, perche' a 72 anni avere un 6 va bene. Vuol dire non essere bocciato, aver superato la prova".

Ed allora, perchè non provare seriamente con un progetto per entrambi questi artisti, magari un bel prime time per RaiUno?

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