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lunedì 22 ottobre 2007

GUERRA E PACE....SU RAIUNO


Il capolavoro di Tolstoj in un film in quattro parti, per la regia di Robert Dornhelm, in onda su Raiuno nelle serate di domenica e lunedì, il 21, 22, 28 e 29 ottobre. Un affresco della Russia di inizio Ottocento, nel momento cruciale dell'invasione Napoleonica. Ma anche la vita, l'amore, la morte, il desiderio di vendetta e il perdono, la ricerca della felicità, la volontà di fare il bene e la caduta nel male di ogni uomo. Nel cast italiano, Alessio Boni è il principe Andrej, Violante Placido è Hélène, Valentina Cervi è Maria, Ana Caterina Morariu è Sonia, Andrea Giordana è il conte Rostov e Toni Bertorelli è il principe Kuragin. Ad interpretare Natasha la giovane attrice francese Clemence Poesy.

Ecco il riassunto della prima puntata:
Prima puntata Mosca 1805. La Grande Armata francese, guidata da Napoleone, avanza inesorabile verso l’ignara Russia, facendo terra bruciata attorno a sé. A Mosca, intanto, la vita continua. A casa dei conti Rostov fervono i preparativi per la festa di onomastico della giovane e bella Natasha, che aspetta con impazienza i suoi ospiti. Primi ad arrivare: il principe Andrej Bolkonskij, ufficiale dello Stato Maggiore, con la moglie Lisa, incinta, e poi Pierre, amico di famiglia, accompagnato dalla sua madrina, Maria Dmitrievna, parente stretta dei Rostov. Andrej e Pierre si incontrano dopo anni di lontananza. Entrambi sono visibilmente a disagio: Andrej spicca per la sua fierezza, mentre Pierre, più maldestro, soffre il peso della sua condizione di figlio illegittimo. La sua vita, però, potrebbe cambiare da un momento all’altro, se il padre - il conte Bezuchov – ormai prossimo alla morte, lo nominasse suo unico erede, scavalcando nella successione Vasilij Kuraghin, anche lui presente alla festa, insieme alla bellissima figlia Elena. Si aprono le danze: Natasha, legata a Pierre da una profonda amicizia, lo invita a ballare, ma lui rifiuta; Nicolaj - il primogenito di casa Rostov - si stringe, invece, alla cugina Sonja, sotto lo sguardo critico della madre, a cui non è sfuggito il sentimento che da tempo unisce i due ragazzi. L’arrivo di un dispaccio imperiale interrompe la festa: per ordine dello zar Alessandro, la Russia entra in guerra a fianco dell’Austria contro la Francia. Nell’entusiasmo generale, Pierre è la sola voce dissenziente, disposta ad appoggiare gli ideali di libertà e uguaglianza per cui si batte Napoleone. Finita la festa, l’emozione di Natasha è così grande che non riesce ad addormentarsi: confida a Sonja di essersi innamorata del principe Andrej, sebbene sia un uomo sposato e irraggiungibile. La notte non è finita nemmeno per Pierre, che raggiunge i suoi compagni di bagordi - Anatole Kuraghin, fratello di Elena, e Dolochov – al circolo degli ufficiali. Qui lo recupera la Dmitrievna, ormai ubriaco, per portarlo al capezzale del padre, che, di fronte ad uno sconcertato Vasilij, lo riconosce come figlio legittimo. Ora Pierre è il nuovo conte Bezuchov, uno degli uomini più ricchi di tutta la Russia. All’improvviso la bella Elena sembra attratta da lui. Stregato da tante attenzioni, Pierre si trova presto imprigionato in un matrimonio d’interesse, legato per la vita ad una donna che non lo ama. Per i soldati, invece, è tempo di addii: Nicolaj si arruola come ussaro; il fratellino, Petja, vorrebbe seguirlo, ma è troppo giovane per combattere. Andrej è nominato aiutante di campo del generale Kutuzov. Prima di partire, affida la moglie Lisa alle cure della sorella Marja, del padre, uomo eccentrico e scontroso, e della loro dama di compagnia, Mlle Bourienne. Questa guerra, però, sembra una disfatta annunciata: a Branau, i russi battono in ritirata. Nicolaj viene colpito da una granata e portato in salvo dal suo superiore Denisov. Durante lo scontro decisivo ad Austerlitz, Andrej, ferito, stramazza al suolo, nel tentativo di organizzare una controffensiva. Ogni sogno di gloria sembra essere infranto, su di lui soltanto il cielo aperto ed infinito. I soldati, sconfitti, cominciano a far ritorno a casa: Nicolaj, accompagnato da Denisov, riabbraccia i suoi genitori e l’amata Sonja, mentre Dolochov trova ospitalità a casa di Pierre e rimane colpito da Elena. Non tutti però possono ricongiungersi ai loro cari, la notizia della morte di Andrej arriva con tempestività nella tenuta di Lysya Gory, gettando nello sconforto il principe Bolkonskij e Marja, che non ha il coraggio di dirlo a Lisa. Ed è proprio quando la donna è prossima al parto che Andrei, inaspettatamente, fa ritorno a casa. E’ stato salvato da un medico francese ed ora è arrivato in tempo per vedere Nicoluska nascere e la moglie morire mentre lo dà alla luce. Andrej è disperato, oppresso dai sensi di colpa. Non ha più il diritto di desiderare la felicità. Non appena Pierre viene informato del ritorno di Andrej, decide di andarlo a trovare. Il suo entusiasmo, a tratti infantile, non riesce a risollevare l’amico. Sarà il secondo, casuale, incontro con Natasha a ridare ad Andrej la forza di sperare. I due si rivedranno una terza volta ad un ballo, indetto a Mosca per celebrare la pace appena stipulata tra la Francia e la Russia. Natasha è molto emozionata: ritta, con la schiena alla parete, aspetta che qualcuno la inviti a ballare. Contro ogni sua speranza, è Andrej ad avvicinarsi a lei. I suoi occhi non si staccano da quelli di lui, mentre si lasciano trasportare dalle note di un romantico valzer. Alla fine del ballo, Natasha e Andrej continuano a cercarsi nella sala e si scambiano uno sguardo carico di promesse.
fonte:Ufficio stampa Rai
a domani per un mio giudizio personale.

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