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venerdì 20 luglio 2007

Lydie Pages...ce ne era bisogno?

Sarà forse la penuria totale di argomenti che questa estate ci da. Sarà questo forse il motivo per il quale aumenta il nostro tasso di criticità. Non lo so. Ma sicuramente tutte le mie critiche vanno oggi a Lydie Pages, la nuova presenza femminile, in questa seconda edizione di Cultura Moderna, programma nell'oramai infuocata fascia dell'access prime time. Forse il pubblico era troppo abituato a quel goliardico clima che Mammucari aveva creato con Juliana Moreira lo scorso anno. Forse ha la colpa inconsapevole di aver rotto un equilibrio che si era formato. Fatto sta che la sua presenza a Cultura Moderna quest'anno mi sembra totalmente inutile. Fatto sta che basta vederne una puntata per capire che si tratta di una presenza fuori luogo. Ripescata. Infatti aveva già partecipato, a detta di Ricci, al provino per lo stesso programma lo scorso anno. Scartata a favore delle Moreira. E' davvero utile questa sua presenza, atta a fare da contraltare a quella della Moreira? L'obiettivo era quello di creare un motivo di "sfottò" per la valletta del programma. Continui confronti, sempre, scherzosamente, a vantaggio della Pages. Non bastava sfruttare la innata simpatia della Moreira?
L'effetto Mondaini-Herzigova-Pivetti, per me non confà ad una trasmissione limitata all'access time. E' vero, nella vita bisogna anche provare. Ma credo che questo tentativo sia fallito in partenza. Un sondaggio di TgCom ha infatti bocciato in tronco la sua presenza nel gioco di Canale5, più del 90% per la Moreira, il resto alla francese.
Quindi non si tratta solo di un mio pensiero. Ma una volta, non si diceva "squadra che vince non si cambia"....beh visti i risultati esaltanti per Frizzi, credo che questo detto abbia ancora tanto da dire.

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