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lunedì 21 maggio 2007

Quel diavolo di un Carlo Conti....

Oggi mi sento di parlare di uno dei personaggi televisivi che più funziona, soprattutto nell'ultimo anno. Parlo di Carlo Conti. Presentatore oramai di punta della rete ammiraglia Rai. Qualunque cosa gli passi tra le mani diviene "ascolto". Si tratta di una artista non dotato di caratteristiche che lo contraddistinguono, magari pecularietà di uno come il più estroverso Paolo Bonolis, o la più evidente Simona Ventura. Il gossip non gli appartiene minimamente, e zitto zitto, si è oramai ritagliato un ruolo estremamente importante nella televisione. Perchè allora non esaltarlo? Quest'anno il suo lavoro è cominciato "in quinta". Miss italia in primis, concorso di bellezza che ha stentato un pochetto all'inizio in termini di ascolti, per riprendersi poi con un esaltante risultato nella finale. E contemporaneamente l'abbronzato presentatore aveva ricevuto il compito di riempire il buco del preserale di RaiUno lasciato libero da Amadeus emigrato al biscione di Cologno Monzese. Ebbene, mai come quest'anno, l'Eredità è andata alla grandissima. Negli ultimi dieci minuti, rappresentati dalla palpitante "ghigliottina" ha spesso superato, nei mesi di maggiore ascolto, gli otto milioni, sfiorando il 40% di share. La fascia 18:50-19:50 ha viaggiato anch'essa su livelli molto alti. Tanto è, che la concorrente Canale 5 ha dovuto "riesumare" un Gerry Scotti con il suo milionario, per contrastare il quiz preserale di RaiUno, dopo che questo aveva mandato letteralmente in tilt prima Amadeus con la sua "Formula Segreta"e poi il "Fattore C" di Paolo Bonolis, retrocesso in preserale dopo due puntate di avvio non esaltanti in prime time. Non basta a Carlo Conti. A gennaio, dopo la Lotteria di Capodanno, si occupa del sabato sera. Il programma è un quiz, avente lo scopo di riproporre sottoforma di domande, la cultura, le abitudini, lo sport ed il costume del "bel paese", per verificare l'italianeità presente in ognuno di noi. Brutto prodotto, in verità. Ma nonostante ciò, tiene perfettamente testa all' oramai logoro varietà del Bagaglino di Pingitore nominato questa volta "E io pago!".
Ebbene sì, Carlo Conti non molla. Dopo poco, cominciano i suoi "Raccomandati". Quinta edizione del varietà di RaiUno. Forse la meno somigliante alla celeberrima Corrida. Divenuta oramai una gara puramente canora tra talenti in erba, "I Raccomandati" riescono sempre a vincere le serate, battendo prima il famoso "Scherzi a Parte" di Fatma Ruffini, ed ora "Il giudice Mastrangelo", seconda edizione di una fiction di punta Mediaset di successo, almeno nella prima edizione. E come direbbe l'immortale Corrado: "e non finisce qui". Dopo mesi di "Milionario", prorogato sino agli inizi di maggio visto l'indiscusso successo, Carlo Conti torna di nuovo a primeggiare quotidianamente, dopo Il nuovo quiz Endemol in sostituzione di Scotti infatti, "1 contro 100", fa abbassare di nuovo la media di rete in quella fascia, permettendo all'"Eredità" di prendere di nuovo il sopravvento. Da non dimenticare i suoi speciali "50 canzonissime". Una puntata di questo show musicale, dedicato questa volta alle sigle televisive, quest'inverno ha raggiunto addirittura i 7 milioni di ascolto. Risultato incredibile per uno show in prime time.
Personalmente Carlo Conti non è uno dei miei presentatori preferiti. Forse proprio per il limite succitato. E' carente di una caratteristica personale, che lo contraddistingua da qualsiasi altro presentatore. Certo che ora, con questo successo, un artista non può far altro che migliorare, ne ha di tempo il toscano di RaiUno, tutto il tempo possibile....che finisca poi anche a Sanremo?

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